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giovedì 26 maggio 2011 - L'UNIONE SARDA
PROVINCIA. Cau: il centro di stoccaggio non rimanga inattivo
«Il centro stoccaggio del Consorzio sardo cereali non può continuare a rimanere inattivo». Lo ha affermato Aldo Cau, presidente del Consorzio agrario di Cagliari, che ha incontrato, insieme agli amministratori Paolo Canargiu di San Gavino e Salvatore Pau di Sanluri, il presidente della Provincia Fulvio Tocco per discutere sul recupero del centro stoccaggio di Villasanta. «Gli agricoltori e gli allevatori hanno la necessità di una struttura che consenta il movimento delle granaglie direttamente nel territorio, per questa ragione il Consorzio agrario ha predisposto un piano di sviluppo finalizzato ad ottenere in comodato d'uso, per due anni, i locali del Cosacer per esercitare le attività al servizio degli agricoltori e degli allevatori, sempre più tartassati dal rincaro delle granaglie», ha aggiunto il presidente del consorzio. Il Consorzio agrario stima una produzione di 24.000 quintali di mais all'anno. Quasi un milione di euro. «Nel Medio Campidano la coltivazione del mais è quasi del tutto dimessa per la mancanza di una struttura specializzata per il ritiro e l'essicazione delle granaglie. Potrebbe riprendere senza difficoltà se sostenuta da una valida essicazione», ha osservato Paolo Canargiu.
«Il Consorzio agrario potrebbe svolgere un servizio gradito agli agricoltori che intendono investire nella coltivazione specializzata del mais. Lo studio, prevede anche l'acquisizione dell'attuale struttura del Cosacer, da parte del Consorzio agrario, anche attraverso eventuale cessione dei due centri di ammasso e di commercializzazione di Sanluri», ha sostenuto Salvatore Pau. L'attuazione del progetto consentirebbe un volume d'affari di 25 milioni di euro in due anni. La proposta è piaciuta al presidente della provincia Tocco, che da diversi anni si batte per la riapertura del centro di Villasanta. Ora la parola passa all'assessore dell'agricoltura Mariano Contu.
Gian Paolo Pusceddu
