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sabato 28 novembre 2009 - L'UNIONE SARDA
Villamar. Il bastone del pastore sarà un marchio. Premiati i migliori caseifici
I formaggi del Medio Campidano non hanno nulla da invidiare a quelli prodotti nella penisola. Pecorini biologici e ricotte del territorio sono stati protagonisti assoluti delle premiazioni due concorsi nazionali promossi dall'associazione nazionale "Città del Bio" che si sono svolti nel quartiere maiorchino di Villamar. Le aziende casearie della Provincia si sono portate a casa ben undici riconoscimenti sui sedici totali rimasti in Sardegna. Non solo. Sa Matzocca, bastone dei pastori simbolo della storia del paese, è stato scelto come premio per le edizioni successive dei premi. Un modo per valorizzare i tesori di Villamar e le produzioni agroalimentari della Marmilla.
Sono stati oltre 100 i formaggi giudicati dalla commissione di valutazione, diretta da Giovanni Panici, dell'assessorato all'agricoltura della Provincia di Siena, nell'istituto alberghiero di Villamar. La manifestazione conclusiva dei concorsi nazionali quest'anno si è spostata in Sardegna ed ha raggiunto la Marmilla non a caso.
Undici le aziende del territorio premiate. Nel terzo concorso "Pecorini d'Italia": medaglia d'argento e di bronzo all'Armentizia di Guspini, per "Central di Serrenti" terzo posto fra i pecorini speciali, primo e secondo premio per i semistagionati e primo nei stagionati, per Maura Lecis di Samassi secondo premio nei freschi e per il caseificio Aquila di Furtei terzo sempre nei freschi. Nel settimo concorso "Forme del Bio": medaglia di bronzo per l'azienda agricola Funtanazza di Arbus, che ha conquistato anche il primo posto fra le ricotte di latte ovino ed il secondo nei pecorini semistagionati.
A Villamar poi l'evento nell'evento. Un riconoscimento importante per l'antico bastone dei pastori, diventato adesso un'opera d'arte. Quelle esposte a Villamar sono state realizzate da Salvatore Caboni, Marco Cabras, Emidio e Rinaldo Pitzalis, Efisio Plantas ed Antonio Sanna.
ANTONIO PINTORI
