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Sardegna

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Vivere la campagna

Premiati i migliori pecorini della 7° edizione del concorso “Le Forme del Bio” e della 3° edizione di “Pecorini d’Italia

Formaggi

martedì 24 novembre 2009 - COMUNICATO STAMPA


A Villamar, nella Provincia del Medio Campidano, domenica 22 novembre, si sono svolte le premiazioni dei formaggi che hanno partecipato alla 7° edizione del concorso “Le Forme del Bio” e alla 3° edizione di “Pecorini d’Italia”.
Oltre 100 i formaggi giudicati dalla commissione di valutazione, che si è riunita nei giorni dal 18 al 20 novembre u.s. e presieduta dal Dott. Giovanni Pacini, dirigente dell’Assessorato Agricoltura della Provincia di Siena. L’assaggio dei formaggi è avvenuto nei locali dell’Istituto Alberghiero IPSSAR di Villamar e ai lavori delle commissioni hanno assistito e partecipato anche gli studenti, che nella giornata di domenica 22 novembre hanno garantito la degustazione e l’assaggio dei formaggi in gara per il pubblico presente e, successivamente, hanno preparato il pranzo secondo la tradizione “campidanese” per gli ospiti intervenuti.
La cerimonia di premiazione si è svolta in contemporanea alla tradizionale rassegna etnica de “Is matzoccas”, un appuntamento dedicato alla società pastorale e ad un simbolo oggi in disuso, ma nel passato particolarmente emblematico, "SA MATZOCCA", il tradizionale bastone dei pastori campidanesi che oggi, grazie all'opera di alcuni artigiani e artisti locali, viene trasformato in un vero e proprio cimelio sacro, arricchito da sculture lignee a tutto tondo.
A corollario della premiazione un dibattito organizzato nella “Casa Maiorchina“ nella splendida cornice dell’omonimo quartiere di Villamar. Sono intervenuti il Presidente della Provincia Medio Campidano Fulvio Tocco, il Sindaco Pier Sandro Scano e il Direttore di Città del Bio Ignazio Garau e Giulio Matzeu Dirigente della Provincia. Pier Sandro Scano, Sindaco, nel ringraziare la Provincia per aver portato la manifestazione nel comune di Villamar ha affermato che la “Marmilla” rappresenta uno scrigno prezioso per il megalitismo in tutto il bacino del Mediterraneo, oltre a rappresentare ancora oggi un riferimento importante anche per l’agricoltura di qualità. Nel suo intervento ha, inoltre, tracciato alcune linee guida per lo sviluppo del comune e del territorio della Marmilla.
Il presidente della provincia Fulvio Tocco ha sottolineato che “l’iniziativa si svolge a Villamar perché ha tre requisiti che rispondono alle esigenze della premiazione: la presenza dell’Istituto alberghiero, un centro storico con il suggestivo “quartiere maiorchino” e diversi monumenti che lo rendono tra i più interessanti del Medio Campidano e la forte identità rurale del paese che fu un serbatoio di frumento dei punici prima, dei romani dopo e della potente famiglia sardo – catalana Aymerich poi”. Tocco ha poi illustrato le iniziative della provincia “per favorire una ripresa dell’agricoltura che, nell’indifferenza di coloro che dovrebbero essere preposti al suo rilancio, talvolta per calcoli miopi preferiscono danneggiare la categoria interessata in funzione di beghe politiche di basso profilo. I comuni e le province hanno il dovere di intervenire con gli strumenti che già esistono, come il de minimis e la multifunzionalità. Le premiazioni di oggi, dimostrano che nel Medio Campidano esistono imprese di rimordine nelle produzioni agroalimentari”.
“Portare i due concorsi nella Provincia del Medio Campidano, - ha affermato Ignazio Garau, - è un riconoscimento all’importanza e alla tradizione della Sardegna nella produzione casearia oltre che nella salvaguardia della cultura agropastorale. Essere qui oggi a Villamar ha anche il preciso significato di riconoscere e sottolineare la rilevanza del progetto della Provincia del Medio Campidano “Vivere la campagna”, quale esempio di buone pratiche dell’Ente Locale. L’agricoltura non si può fare senza contadini e il cibo deve essere “buono, biologico e solidale, per garantire un futuro al nostro pianeta”.
Ignazio Garau ha poi annunciato che, in omaggio alla Provincia del Medio Campidano, il premio che il concorso “Pecorini d’Italia” assegnerà d’ora in avanti ai partecipanti sarà “Sa matzocca” in sostituzione delle più generiche medaglie d’oro, d’argento e di bronzo.
Infine Giulio Matzeu ha parlato dei criteri usati per la composizione della commissione e dello scrupoloso lavoro svolto dalla commissione con il coinvolgimento a scopo didattico dei ragazzi della scuola alberghiera. La commissione nominata dalla provincia oltre a Giovanni Pacini che la presiedeva, è composta da 4 professionisti del Panel Valutazione Pecorini dell’Amministrazione provinciale di Siena Roberto Conti, Alfredo Boccini, Dario Refi e Andrea Brogioti e da 4 esperti di assaggio di formaggio dell’Agenzia regionale Laore Massimiliano Venusti, Massimiliano Sicilia, Giovanni Denanni e Augusto Pirastu.