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Sardegna

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Piano Urbanistico Provinciale e Piano Territoriale di Coordinamento

ambiente

venerdì 22 luglio 2011 - COMUNICATO STAMPA

Il 13 luglio il Piano Urbanistico Provinciale del Medio Campidano adeguato al vigente Piano Paesaggistico è stato presentato al Comitato Tecnico Regionale  presso l’Assessorato Regionale agli Enti Locali
La Provincia del Medio Campidano è la prima provincia che ha colto nei tempi di legge l’obiettivo della approvazione definitiva in Consiglio Provinciale del Piano adeguato al Piano Paesaggistico Regionale (PPR) ed al Piano di Assetto Idrogeologico (PAI e deve solo ricevere le eventuali osservazioni dalla Regione Sardegna, anche se in realtà il Piano è stato redatto in stretto collegamento con i competenti uffici regionali che ne hanno condiviso le impostazioni.
La delegazione convocata in audizione è stata guidata dall’assessore Provinciale Giuseppe De Fanti e comprendeva l’intero staff dell’Ufficio del Piano composto dai tecnici dei vari settori, urbanisti biologi, naturalisti, geologi ed economisti.
Nell’arco di alcune ore, dopo che i tecnici hanno illustrato nei dettagli l’impostazione e le principali linee guida, sia gli esperti e sia l’assessore hanno puntualmente risposto alle interessate domande sollevate dal Comitato, spiegando l’originalità di alcune impostazioni, le direttive e le raccomandazioni contenute negli elaborati. Il Piano è di per sé uno strumento dinamico che troverà la sua attuazione concreta nel momento in cui i singoli comuni o gruppi di essi dovranno aggiornare i propri strumenti pianificatori, o dovranno fare scelte che possano avere un impatto su un territorio più vasto. Il Piano rispetta in larga parte le previsioni del PPR per la fascia degli ambiti costieri, pur approfondendo e precisando alcuni temi, mentre propone alla Regione una diversa definizione degli ambiti interni rispetto alle elaborazioni preliminari divulgate dalla RAS.
Numerose elaborazioni sono tra l’altro un patrimonio di conoscenza che può consentire ai Comuni di economizzare nelle elaborazioni su scala comunale ed evitare le ridondanti e ripetitive rielaborazioni di temi già a disposizione di tutti. La Provincia tramite l’Ufficio del Piano raccoglie le proposte in materia di programmazione economica, territoriale e ambientale, coordina i processi di pianificazione territoriale e di programmazione della Provincia e dei Comuni. In particolare, secondo la LR 9/2006, la provincia tra l’altro svolge le funzioni di coordinamento in materia di valutazione ambientale strategica (VAS) di piani e programmi di livello provinciale.
Ai sensi della LR 45/1989 e della L. 267/2000, il PUP/PTCP determina gli indirizzi generali di assetto del territorio provinciale e costituisce riferimento indispensabile per una organica attività di pianificazione e programmazione da parte degli enti comunali e sub provinciali.
“In sostanza – ha commentato l’assessore De Fanti – uno degli aspetti più importanti che il Piano deve regolare e indirizzare è la programmazione su scala territoriale di problematiche o di scelte che hanno una influenza su più comunità e cioè le zone artigianali, le aree dove vengono programmati interventi sulle energie alternative di grande impatto, l’apertura o la riclassificazione di nuove strade, gli interventi su corsi d’acqua che interessano più comuni e nei quali le opere di un singolo tratto possano avere riflessi a monte e a valle, ed in generale qualunque intervento che debba avere una visione d’insieme più generale”.
Gli sforzi dell’amministrazione provinciale, una volta efficace lo strumento urbanistico, saranno tesi ad un dialogo con i comuni per indirizzare le dinamiche suddette in una prospettiva di crescita dell’intero Medio Campidano.