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Sardegna

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Vivere la campagna

Bilancio di Previsione 2012

tabelle numeriche

sabato 28 aprile 2012 - COMUNICATO STAMPA

I vincoli della finanza pubblica imposti dalle manovre del Governo nazionale e di quello regionale condizionano l’attuazione dei programmi previsti dalla Provincia.

In data 26 Aprile 2012 è stato approvato da parte del Consiglio Provinciale il Bilancio di Previsione 2012 che permette di risolvere alcune questioni rimaste in sospeso nell’anno precedente a cominciare dalle somme spettanti alle Scuole materne non statali e quelle relative alle associazioni musicali, cori polifonici e gruppi folk per i quali a causa delle difficoltà legate al rispetto del patto di stabilità ed al mancato trasferimento da parte della R.A.S. di 600.000 €. Di saldo dovuto alla Provincia per stati di avanzamento lavori, non era stato possibile impegnare le somme esistenti nel bilancio.
Un bilancio pari a €. 23.536.074,01 di cui la gran parte è destinata a spese correnti necessarie per la gestione ed il funzionamento dell’ente e la restante parte è destinata a spese in conto capitale.
Un bilancio approvato abbondantemente prima della scadenza prevista dalla legge per il 30 giugno e costruito secondo criteri di razionalizzazione delle spese e con alcune scelte che confermano le priorità che nel corso degli anni la Provincia si è data.
Abbiamo lavorato tenendo conto degli indirizzi tassativi provenienti dalle varie manovre economiche del governo per la politica di contenimento dei conti pubblici che diminuisce ulteriormente i trasferimenti dello stato alla nostra Provincia di altre 945.000 €. Da aggiungere agli altri 100.000 €. Che vengono meno a causa della diminuzione degli interessi attivi sulle giacenze di cassa derivante dalla centralizzazione dei fondi presso la tesoreria unica in Bankitalia. Tutto ciò si unisce alle difficoltà più generali legati al rispetto dei risparmi sui costi di gestione già iniziati negli anni precedenti e che vengono riproposti quest’anno e che condizionano anche l’ordinaria amministrazione dell’ente che poi si riflettono sulla qualità dei servizi e sulla capacità organizzativa stessa nell’attuare le varie politiche di settore.
Il significato di tali scelte centralistiche è che dallo stato c’è un attacco che và nella direzione di colpire le Regioni a statuto speciale e gli Enti Locali andando a incidere sulla loro autonomia finanziaria affinché in assenza di risorse minime fondamentali venga loro impedito di avolgere i compiti previsti dalle leggi, soprattutto nelle ultime nuove quattro province sarde.
A queste considerazioni bisogna far presente il fatto che per rispettare il Patto di Stabilità si frena la possibilità di spendita delle somme riservate agli investimenti ed in modo particolare alle OO.PP. che in una fase di crisi così devastante potrebbero alleviare le difficoltà economiche delle imprese e dei lavoratori. Invece tale blocco, che determina l’aumento abnorme dei residui passivi, pari ormai a circa 44.000.000 €., condiziona la funzione che tutti gli enti locali possono svolgere per creare sviluppo ed occupazione.
Tenendo conto di tali limiti abbiamo cercato di scegliere prioritariamente un indirizzo teso a far proseguire le iniziative che maggiormente hanno caratterizzato la provincia in questi anni e cioè all’impegno verso il settore produttivo legato alla caratteristica di Provincia verde e agroalimentare di cui il progetto Vivere la Campagna è diventata l’espressione più significativa ed importante in quanto ha destato un largo interesse ed il ritorno della gente nei campi per la valorizzazione dei beni primari dell’agricoltura, dell’allevamento e della P.M.I.;
Nel Bilancio della Provincia, in mezzo a questo corridoio stretto, si tiene conto di salvare tutta una serie di iniziative che a partire dal settore lavoro riguarda i temi legati all’inserimento delle donne nel mercato del lavoro, l’immigrazione e la promozione della sicurezza nel lavoro, nel settore ambiente riservando la quota agli interventi di ripristino idrogeologico ed ambientale, nonché il finanziamento ai privati degli interventi per la rimozione dell’amianto da operare con i fondi vincolati della regione.
Come pure c’è da tenere presente la riconferma di alcune iniziative che anche negli anni scorsi hanno avuto un buon seguito: si cita a titolo di esempio gli interventi per il volontariato e la protezione civile, gli interventi sui litorali, la pulizia delle spiagge, la promozione del territorio, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, delle scuole e degli immobili a nostra disposizione.
Mentre invece sulla base dei trasferimenti vincolati, soprattutto da parte della Regione, si mantengono gli impegni che garantiscono servizi di primaria importanza:
I servizi per l’impiego, i Centri dei Servizi per il Lavoro, le risorse dovute per il passaggio del personale dalle CC.MM. e per la stabilizzazione dei L.S.U., il servizio antinsetti, i fondi RAS per l’eliminazione dell’amianto, i Master and Back, Sistema Bibliotecario, BB.AA. della Giara.
Ogni altra possibilità di individuare risorse necessarie ad assicurare la funzionalità di progetti di promozione e sviluppo del territorio viene lasciata agli spazi che si apriranno una volta che si approverà il consuntivo del 2011 e in modo particolare quando si dovrà destinare l’avanzo di amministrazione non vincolato che verrà utilizzato per destinarlo ad Opere pubbliche di particolare importanza.
Il bilancio è stato chiuso evitando la contrazione di nuovi mutui onde riuscire a contenere l’aumento di costi fissi e mantenendo invariata la quota di entrate tributarie per non aggravare la condizione di difficoltà dei cittadini della nostra Provincia.
Come è importante far rilevare che a fronte della scarsa disponibilità di risorse si è operato per effettuare un taglio deciso su questioni che rispetto ad altre possono essere, in questo momento, considerate meno fondamentali come le sagre di agricoltura, gli eventi ed i piani di valorizzazione.
E’ auspicabile che il rallentamento micidiale della spesa derivante dai vincoli della finanza pubblica venga rapidamente superato con decisioni a livello nazionale e regionale che permettano di trovare gli spiragli per un loro allentamento che consenta di programmare e spendere efficacemente le risorse che abbiamo a disposizione.

L’Assessore al Bilancio
Fernando Cuccu