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Sardegna

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Vivere la campagna

Gli agricoltori per la tutela dell'ecosistema

agricoltore

mercoledì 16 novembre 2011 - COMUNICATO STAMPA

Sanluri, accorato appello alla Provincia e ai Comuni, per non interrompere la coltivazione del territorio.

Sindaco Collu: Vivere la Campagna ha consentito la coltivazione dei seminativi per fini agro-eco-ambientali. Il progetto deve andare avanti per sostenere i nostri agricoltori nella tutela del territorio a beneficio di tutti i nostri conterranei.

La questione dei tagli delle risorse pubbliche, previste dalle leggi sulla stabilità, ha tenuto col fiato sospeso i contadini e i pastori del Medio Campidano sulle attività produttive in capo al settore primario. Per quattro anni di fila la Provincia del Medio Campidano ha consentito di sperimentare la coltivazione dei terreni agricoli per il miglioramento dell’ambiente, per la produzione delle derrate alimentari e per la ricerca di nuovi percorsi amministrativi in linea con i tempi del ciclo biologico delle piantine e non di quelli inumani della burocrazia regionale. Il Capitano dei barracelli di Sanluri Salvatore Pau, ha esordito dicendo: “difenderemo il nostro progetto in ogni modo e se necessario faremo sentire la nostra voce anche direttamente presso le sedi regionali”.
“Una buona pratica non può andare dispersa per la disattenzione di chi ha la responsabilità della politica agraria regionale” - ha ribadito Paolo Floris, dopo aver confessato di “aver vissuto con ansia i tagli che il governo di Roma ha imposto agli Enti Locali”. Floris ha sostenuto che “il Progetto Vivere la Campagna vale molto di più rispetto al suo costo d’implementazione perché stimola gli agricoltori a riconsiderare le attività agricole a beneficio di tutte le categorie del lavoro. Il contributo dato dai contadini e dai pastori è stato talmente elevato che hanno consentito con l’apporto dei comuni e della provincia di rendere coltivati quasi 8.000 ettari a legumi da foraggio e da granella secca”. Il presidente della provincia Fulvio Tocco è stato preciso, “si tratta di un progetto che fa bene all’ambiente e fa bene all’economia per questa ragione anche in tempi di vacche magre va tenuto in vita anche a costo di sacrifici. Si tratta di un progetto a ritorno immediato che se adeguatamente sostenuto anche dalla Giunta regionale, addirittura, potrebbe assumere carattere strategico per alleviare i danni della recessione economica”. Questione ripresa dell’assessore dell’agricoltura Nando Cuccu, che ha detto: “quando si produce in Sardegna s’importa di meno e la qualità dei prodotti per alimentare persone e animali sicuramente ne guadagna. La Giunta provinciale - ha ribadito l’assessore Cuccu - ora che il progetto è stato mutuato anche dalla provincia di Carbonia-Iglesias, studierà, in armonia con i sindaci dei 28 comuni, la soluzione più adeguata per far partire la quinta annualità del progetto Vivere la Campagna entro il 2011”.