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Sardegna

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Vivere la campagna

Avviare percorsi comuni ripartendo dal settore primario

Fulvio Tocco - Presidente della Provincia del Medio Campidano

martedì 30 ottobre 2012 - COMUNICATO STAMPA

Cgil, Cisl e Uil: serve una vertenza immediata per rinvigorire l’economia del Medio Campidano con progetti e responsabilità condivise

Nella sede della provincia del Medio Campidano, questa mattina si è tenuto l’incontro tra i segretari della Cgil, Cis, Uil territoriali, Efisio Lasio, Edoardo Bizzarro, Mario Sollai e la Giunta della Provincia del Medio Campidano guidata da Fulvio Tocco, per avviare la discussione sull’accordo di programma che impegni il governo regionale a sostegno dell’economia della provincia più agricola della Sardegna. Lasio, Bizzarro e Sollai hanno introdotto la riunione con una proposta forte e unitaria: bisogna segnare la ripartenza delle’economia del Medio Campidano prendendo il via dalle risorse locali, dal settore primario. Dobbiamo incoraggiare con progetti tipo Vivere la Campagna, la coltivazione totale delle superfici agrarie se si vuole uscire dalla crisi in tempi rapidi. Argomento ripreso negli interventi successivi dei sindacalisti Gabriele Virdis, Gianluigi Marchionni e Caterina Cocco e dagli assessori, Nando Cuccu, Gigi Piano e Simona Lobina. All’unisono con i tre relatori hanno detto a voce alta: “La ripartenza deve avvenire guardando alla produzione, la trasformazione e la distribuzione per orientare lo sviluppo con la chiusura completa delle filiere. Vogliamo che gli effetti derivanti dalle produzioni e relative lavorazioni rimangano nell’isola. La conclusione della giornata è stata affidata al presidente della provincia Tocco che ha salutato con favore l’iniziativa dei sindacati dicendo in forma colloquiale che “Fa bene il sindacato a mettere al centro della vertenza la questione agricola come tema strategico; se sinora - ha sostenuto Tocco - il settore primario è stato considerato esclusivamente per produrre derrate alimentari, ora è rivalutato come centro di una larghissima matrice intersettoriale di attività: Industria, Ambiente , Turismo, Servizi, Innovazione e Sicurezza”. Ma ha anche detto senza esitazione alcuna che la provincia s’impegna a dare anche una mano organizzativa al coordinamento attraverso un ufficio speciale, costituito dal direttore Pierandrea Bandinu e dal gruppo di lavoro che vorrà organizzare. Le proposte da inserire in protocollo saranno portate all’attenzione del presidente della giunta regionale Cappellacci e di tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale. Per volontà unanime si è deciso che la prossima riunione avrà luogo con i sindaci e le rappresentanze politiche del territorio in consiglio regionale e in parlamento.