Logo della Provincia del Medio Campidano

Sardegna

Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti

Vivere la campagna

I frutti della campagna diventano arte nelle mani di Angela e Paola

Gioiello realizzato da Paola e Angela

sabato 1 maggio 2010 - IL PROVINCIALE

Guspini.
Filigrana d’argento, lana di pecora sarda, semi di carruba, lenticchie e ceci del Medio Campidano, creatività e voglia di fare: sono gli ingredienti che tra le mani di Angela e Paola si trasformano in gioielli, particolari e identitari. Quasi un gioco, nato otto anni fa, quando frequentarono un corso professionale regionale in un laboratorio orafo. Un gioco che con il tempo si è trasformato prima in un hobby e poi nella speranza di un vero e proprio impiego: quello di artigiane orafe. Una passione che portano avanti, vicine di casa, in un piccolo laboratorio allestito nella mansarda comune, con pochi essenziali attrezzi , che tengono ancorato il loro lavoro alla tradizione di un tempo e all'unicità dei prodotti, marchio della lavorazione artigianale.
«Ero disoccupata, ho frequentato tantissimi corsi di formazione, da quello per tecnico dell' abbigliamento a quello per ufficiale di riscossione, ma solo quando ho iniziato a lavorare nel laboratorio orafo ho capito che era quello che faceva per me. Mio padre era fabbro , ho ritrovato gli stessi odori e lavori che avevo sempre visto nell'officina di mio padre, lo stesso lavoro, ma in miniatura» spiega Paola Milano, 39 anni, originaria di Villacidro. Un lavoro, quello dell'orafo, ormai non comune in un' epoca in cui a fare da padroni sono i gioielli in acciaio legati alle grandi griffe e prodotti su scala industriale. Un'attività che richiede una grandissima manualità, ma non solo. «Per realizzare gioielli ci vuole creatività. Facendo il corso ho riscoperto di avere fantasia. E ci serve, perché inventiamo tutto, vogliamo personalizzare le nostre creazioni, fare gioielli unici . Spesso ci chiedono cose particolari e ci disegnano l'idea, e noi proviamo a realizzarla» continua Angela Liscia, 38 anni, guspinese, mostrando le loro creazioni. La loro ispirazione è il passato, il punto di partenza la tradizione orafa sarda: riutilizzano modelli classici in chiave moderna, in una sperimentazione costante, unendo materiali sempre nuovi, ma legati da un filo conduttore: il territorio. Dopo la lana di pecora, colorata in modo naturale, hanno pensato ai legumi di Las Plassas: le lenticchie compongono, insieme all'argento, l'ultimo collier realizzato con una lavorazione certosina e paziente. Con quella pazienza che serve per eseguire la tiratura e tornitura dell'argento , ma anche per sperimentare e trovare il giusto modo per assemblare i nuovi materiali. Idee originali e molto apprezzate. Da amici e parenti, ma anche da qualche turista, che ha potuto conoscere le loro creazioni, esposte alla scorsa sagra del miele a Montevecchio, o durante la giornata della biodiversità,nelle case a corte a Guspini .«Lo scorso anno abbiamo avuto la possibilità di mettere in mostra anche una piccola vetrina all'interno della Fiera internazionale dell' artigianato a Cagliari - racconta Angela - per ora stiamo cercando di partecipare a eventi di questo tipo per farci conoscere. Ci piacerebbe spaziare anche oltre il mercato di Guspini ed esportare i nostri prodotti. Insomma, c'è la volontà di trasformare questa passione in lavoro. Speriamo di riuscirci .»
Silvia Manca