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Sardegna

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Vivere la campagna

Una Provincia che si muove per Progetti

Fulvio Tocco Presidente Provincia del Medio Campidano

giovedì 5 maggio 2011 - COMUNICATO STAMPA

Il Medio Campidano sempre più Verde
L’Ente intermedio è in campo per evitare che il vuoto della politica contagi le prospettive sociali e civili delle comunità

Ormai si è acquisita la consapevolezza generale che l’attività della provincia, per almeno un biennio, sarà segnata dalla Manovra Tremonti (D.l. 78/2010), integrata e dalla Legge di stabilità approvata il 9 dicembre 2010. Nel complesso una manovra restrittiva fatta di tagli che, in modo generico e senza criteri di merito, attraversano l’intera finanza pubblica con una logica strana: quella di colpire gli enti territoriali. Una scelta gravemente iniqua perché colpisce la parte più virtuosa della amministrazione pubblica che mantiene in piedi le sorti della repubblica italiana. Mentre in molte amministrazioni pubbliche, si utilizza il tempo per leccarsi le ferite da questo grave provvedimento, la Provincia del Medio Campidano continua la sua marcia, senza fermarsi mai, per mantenere i riflettori accesi su un territorio splendido, ricco di bellezze artistiche, culturali, museali, ambientali e paesaggistiche. “In questo periodo di crisi e recessione non è il momento per stare inerti - dice con profondo dispiacere il presidente Fulvio Tocco - e quando un’amministrazione si muove per progetti, deve fare anche delle scelte! Deve dare delle priorità. Sulle attività di Marketing, per il momento, si è tirato il freno sulle presenze nelle fiere nazionali ed internazionali, per sperimentare la strada della promozione delle imprese a bocca di mercato: quello della città di Cagliari e della sua area vasta L’Ente, che per volontà del Consiglio provinciale, ha deciso di privilegiare le attività produttive e del lavoro. Questi sono i due segmenti speciali su cui la provincia sta puntando con grande determinazione. E su questi temi, nell’arco di un mese ha già messo a segno due importanti progetti, il primo riguarda l’avvio della Prova di chiusura totale della filiera del suino di razza sarda aperta e chiusa “in casa”. Detta Filiera, che parte dal virtuoso progetto agro-eco-ambientale Vivere la Campagna, tra 24 mesi, dovrà concludersi con la produzione del “tagliere del suino rustico sardo” degli animali allevati all’aperto. Il secondo, invece, riguarda l’organizzazione della presenza, in un unico spazio, delle aziende agricole e artigianali, organizzate nel Paniere della Provincia Verde, alla 63° Fiera Campionaria di Cagliari, dal 29 aprile al 9 maggio 2011. Esperienza che dovrà continuare con il “Mercato Rurale le tre Terre” di recente istituzione. Gli uffici preposti della provincia e le imprese, con un impegno straordinario, per abnegazione e lavoro, hanno contribuito notevolmente al raggiungimento di questo primo risultato. Dopo questi giorni di fatiche, nella mattinata del 9 maggio, giorno di chiusura della fiera, nell’apposito spazio destinato all’animazione, sarà fatto il resoconto della prima esperienza in fiera in forma coordinata e nel contempo, dopo un ulteriore approfondimento, si procederà alla firma di un protocollo d’intesa tra la provincia, l’Anap, Le Città della terra cruda e le imprese del territorio che intendono orientare la loro attività privilegiando “l’edilizia verde” e le attività artigianali ecocompatibili. La provincia collaborerà, a “costo zero” per costruire un progetto di filiera per la valorizzazione della bioedilizia nel Medio Campidano, da realizzare con il supporto tecnico di ANAB-Architettura naturale e dell'Associazione nazionale città della terra cruda. Sul fronte del lavoro l’assessorato sta mettendo in piedi una serie d’interventi speciali per favorire l’avvicinamento dei lavoratori di diverse categorie alle imprese locali. ”Abbiamo toccato con mano che la politica economica quando taglia sulla periferia - ha affermato Tocco - produce soprattutto effetti negativi per il lavoro, per l’occupazione e la tenuta delle imprese, per questo le poche risorse finanziarie e le grandi risorse umane di cui disponiamo dovranno orientarsi, oltre alle normali attività istituzionali, a sostegno delle attività produttive, del lavoro, dell’occupazione e delle imprese locali."