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Sardegna

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Vivere la campagna

Serrenti, si conclude il Progetto “Dall'etica all'etichetta, dall'orto alla tavola”

seminario conclusico "Cosa mangiamo oggi" tenutosi il 16 aprile scorso nei locali dell'ex Mattatoio, alla presenza del giornalista Carlo Conti

giovedì 28 aprile 2011 - COMUNE SERRENTI (NEWSLETTER SERRENTINFORMA N. 358 DEL 28 APRILE 2011)

Progetto “Dall’etica all’etichetta, dall’orto alla tavola: percorsi di consumo alimentare responsabile, di cucina tradizionale e di salvaguardia della biodiversità” Fonte: Iniziativa progettuale di: Comune di Serrenti, Assistenza tecnica: Consorzio Ideas

L’amministrazione comunale di Serrenti ha risposto nell’autunno del 2009 a un Bando della Regione Sardegna per il cofinanziamento di progetti finalizzati al conseguimento della sostenibilità ambientale; il progetto proposto dal Comune, dal titolo “Dall’etica all’etichetta, dall’orto alla tavola: percorsi di consumo alimentare responsabile, di cucina tradizionale e di salvaguardia della biodiversità”, è risultato poi essere primo in graduatoria tra quelli ammessi al finanziamento.
L'obiettivo è stato quello di salvaguardare la “biodiversità gastronomica” presente sul territorio attraverso la sensibilizzazione delle famiglie e, soprattutto, dei giovani, realizzando uno scambio di saperi intergenerazionale che coinvolga i principali detentori di questi saperi: i nonni.
Questo tema è particolarmente caro all’amministrazione comunale che da diverso tempo ha puntato sulla salvaguardia delle tradizioni e delle produzioni agroalimentari locali considerate come un ottimo volano per
la tutela della salute alimentare. Il progetto si è posto pertanto come strumento per contrastare il pericolo che le conoscenze e le tradizioni gastronomiche presenti sul territorio vadano perdute a causa della loro mancata trasmissione da una generazione all’altra, e ha avuto come obiettivo generale quello di diffondere nella comunità serrentese il sapere legato agli aspetti ambientali, culturali, sociali e di salute che derivano dall’alimentazione.
Per questo motivo le attività previste dal progetto hanno previsto il coinvolgimento dell’intera popolazione a partire proprio dai più giovani che, attraverso il confronto con coloro che detengono le conoscenze, ovvero i nonni, si sono potuti appropriare dei saperi e delle tradizioni gastronomiche del territorio. L’importanza della corretta lettura delle etichette, per identificare le qualità e la provenienza dei prodotti, e la sensibilizzazione verso i prodotti autoctoni e a km zero rappresentano altri contenuti che hanno conferito al progetto un’importanza particolare per la promozione di un consumo che sia al contempo responsabile e sostenibile.