Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti
Vivere la campagna
Agricoltura
Ambiente
Bilanci e rendiconti
Consigliera di Parità
Cultura
Formazione Professionale
Immigrazione/Emigrazione
Innovazione Tecnologica
Lavori pubblici e Viabilità
Lavoro
Personale
Pianificazione Territoriale
Politiche giovanili
Politiche Sociali
Protezione civile
Pubblica Istruzione
Sport
SUAP
Trasporti
Turismo
URP
mercoledì 28 novembre 2012 - L'UNIONE SARDA
Maltempo, è allerta meteo. La Protezione civile: «Moderata criticità»
Non solo piogge e temporali, anche violenti, nelle zone del Campidano e del Sulcis-Iglesiente, ma maltempo e precipitazioni insistenti anche su Montevecchio, Tirso e Logudoro. È un avviso di allerta meteo di «moderata criticità» quello diffuso ieri pomeriggio dalla Protezione civile e che potrebbe durare sino a domani, facendo crollare le temperature anche nel resto della Penisola. In alcune regioni del Nord-Ovest già ieri il freddo e la pioggia si sono fatti sentire, ma è previsto per domani l'intensificarsi della perturbazione sulla Sardegna.
«È in arrivo un fronte atlantico» ha detto il maresciallo Marco Formicola, ieri sera di turno all'ufficio meteo dell'Aeronautica militare nella base di Decimomannu, «si tratta di una perturbazione, anzi in realtà sono una serie di perturbazioni che interesseranno tutta l'Isola anche per vari giorni, almeno sino a sabato. Nelle prime ore verrà colpita tutta la Sardegna, poi ci sarà un leggero miglioramento nelle zone orientali, mentre quelle occidentali resteranno esposte al maltempo».
Oggi e domani saranno le giornate più critiche, con temporali che scaricheranno - soprattutto nella fascia tra Carbonia, Oristano, Alghero e Sassari - tra i 30 e i 50 millimetri di pioggia nel giro di ventiquattro ore. «Il vento di libeccio girerà sino a soffiare da Ovest-Nord-Ovest» spiega il meteorologo, «con raffiche anche oltre i trenta nodi, circa settanta chilometri orari, che renderanno i mari molto agitati».
Previsioni confermate anche dal bollettino della Protezione civile regionale che, ieri sera, hanno convinto il direttore generale Giorgio Onorato Cicalò e il responsabile di turno, Luca Manca, a diramare l'allerta annunciando anche «frequente attività elettrica» e «raffiche di burrasca, con mareggiate lungo le coste esposte».
Le colonnine di mercurio dei termometri scenderanno a picco rispetto alla media dei giorni scorsi. «Temperature in dicesa già dalle prossime ore» chiarisce l'esperto dell'Aeronautica militare, «col freddo che durerà almeno sino a lunedì: le massime non supereranno i 14 gradi».
Secondo le previsioni di Epson Meteo, la perturbazione entrata ieri interesserà prima il Nord Italia e le regioni centrali, come Toscana e Lazio. Tra oggi e domani, poi, ci saranno precipitazioni anche di forte intensità tra Piemonte, Lombardia e Valle d'Aosta, confermate anche da MeteoNetwork, mentre da giovedì nel Settentrione la neve comparirà anche sotto i 700 metri.
Francesco Pinna
