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Sardegna

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Vivere la campagna

Un modello nuovo di fare Provincia si sta affermando nel Medio Campidano

Paniere della Provincia Verde

domenica 31 ottobre 2010 - COMUNICATO STAMPA

Le province, se ben supportate dal governo regionale, possono rappresentare la novità per garantire l’attuazione di provvedimenti straordinari in tempi ragionevoli a favore dei contadini e dei pastori per alleviare la pressione sociale sul sistema regione ormai vecchio e superato.
Un nuovo modello di Provincia si sta affermando di giorno in giorno nel Medio Campidano. L’amministrazione traduce in pratica attuazione quello che viene sempre più richiesto dai cittadini del territorio falcidiato da una crisi profonda. La Provincia guarda con attenzione alla società in tutte le sue sfaccettature, ad iniziare dalla terribile crisi che ha colpito il mondo agro-pastorale e dalle nuove marginalità (precariato, cassintegrati, e così via) che oggi sono figlie di una società disgregata e di una crisi globale che anche nella nostra isola ha creato nuove povertà e più disagio sociale. All’interno di questo “mercato” s’inserisce l’attività quotidiana della giovane Provincia, che sempre più deve confrontarsi con l’economia e affrontare percorsi nuovi, dettati dalla sempre maggiore riduzione della spesa pubblica periferica. Questo in sintesi l’aspetto nuovo e il disegno della nuova funzione delle province che emerge dalle iniziative che in questi anni ha sfoderato la giunta del Medio Campidano per la difesa dell’economia, dell’identità e del territorio. Le iniziative in campo agricolo, pur non avendo delega in materia, ne sono un esempio classico. Il suo cavallo di battaglia: il progetto Vivere la Campagna, è ormai oggetto di curiosità e studio su ambiti nazionali ed europei. All’ultima edizione del Terra Madre di Torino, questo progetto agro-eco-ambientale, ha suscitato grande attenzione in una sala gremita da un pubblico internazionale attento e variegato. I piani di valorizzazione riguardanti, lo zafferano, il melone in asciutto e la promozione dell’allevamento del suino di razza sarda sono stati dei veri esempi di progetti a ritorno immediato. Questa è anche la dimostrazione che aver realizzato l’unica iniziativa per celebrare l’anno della Biodiversità 2010, non sia stato un caso ma una profonda attenzione al territorio e alle sue risorse biodiverse. Nel Medio Campidano le attività aggiuntive a quelle storicamente attribuite agli enti intermedi sono state sperimentate, ricorrendo al bilancio proprio e alla forza propulsiva derivante dal Testo Unico che regola la vita degli enti locali, altrove lasciato, sempre più spesso, alla gestione burocratica e non alla forza innovativa di cui è portatore. Le province, se ben supportate dal governo regionale, possono rappresentare la novità per garantire, in futuro, l’attuazione di provvedimenti straordinari a favore dei contadini e dei pastori, consentendo, in tempo di crisi profonda, di alleviare la pressione sociale sul sistema regione ormai vecchio e superato. Sistema che non è più in grado di dare risposte secondo i tempi segnati dall’economia e dalle banche. Mentre il sistema regione sta crollando, sotto il peso della sua burocrazia, costosa e sproporzionata rispetto alla bontà dei servizi che riesce ad erogare, il presidente della provincia del Medio Campidano Fulvio Tocco e i presidenti delle province di Cagliari e di Cabonia-Iglesias Graziano Milia e Tore Cherchi, provano ad accordarsi per studiare soluzioni comuni per rendere fruttuoso il ruolo della provincia a sostegno delle attività produttive e dello sviluppo. La visita del presidente Cherchi al Mercato Rurale “Le tre Terre” che ha aperto i battenti sabato 30 ottobre 2010, nella nuova struttura mercantile del Consorzio industriale fa parte di una delle tappe per approfondire le esperienze sviluppate nel Medio Campidano in funzione dello sviluppo locale. Tocco, Milia e Cherchi sono del parere che alcuni dei cambiamenti possono essere introdotti nella pubblica amministrazione con un po’ di buona volontà politica. Cambiamenti che nell’organizzazione del sistema regione dovranno necessariamente essere introdotti giacché le condizioni socio economiche mutano nel tempo, anche nel breve periodo.