Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti
Vivere la campagna
Agricoltura
Ambiente
Bilanci e rendiconti
Consigliera di Parità
Cultura
Formazione Professionale
Immigrazione/Emigrazione
Innovazione Tecnologica
Lavori pubblici e Viabilità
Lavoro
Personale
Pianificazione Territoriale
Politiche giovanili
Politiche Sociali
Protezione civile
Pubblica Istruzione
Sport
SUAP
Trasporti
Turismo
URP
lunedì 13 settembre 2010 - REDAZIONE
I “mestieri, i saperi e i sapori del passato” sono stati protagonisti della sagra omonima che si è svolta a Villanovaforru lo scorso fine settimana. La manifestazione, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco locale e con la Provincia del Medio Campidano, mirava a promuovere le produzioni degli artigiani e dei produttori locali, a valorizzare le strutture ricettive e le attrattive turistiche del comune. Partendo dalla piazza centrale del paese, Piazza Costituzione, è stato possibile visitare stand di ceramisti, cestinai, artigiani del ferro, del legno, coltellinai, ma anche di produttori di miele e formaggio. I presenti hanno avuto la possibilità di visitare liberamente la manifestazione, creando un proprio percorso, oppure di seguire le indicazioni dei “Percorsi consigliati”, che indirizzavano verso i punti di maggior interesse del paese e verso alcune strutture ricettive e laboratori locali. Tra questi, ad esempio, il bed and breakfast “Casa degli aranci”, ospitato all’interno di una vecchia casa campidanese antecedente al 1844: una struttura che pur offrendo tutti i confort del presente, preserva i tratti tipici delle abitazioni del passato e molti attrezzi e corredi della vita contadina del passato.
Di grande suggestione anche i lavori e i ricami della signora Maria Concetta Mandis esposti nella sua abitazione: scialli, tovaglie, centrini, corredi per bambini e sposi.
All’interno della manifestazione hanno trovato spazio anche momenti dedicati ai più piccoli, per i quali sono stati organizzati giochi e intrattenimenti.
Le due serate si sono concluse con degustazioni di prodotti della cucina locale come la “Simbua fritta cun sattizzu”, formaggi, pane e salsiccia secca. Si conclude così un’altra “tappa” delle Giornate dell’AgriCultura della Provincia Verde 2010.
