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Sardegna

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Vivere la campagna

«La scuola dice no alla droga»

giovani

martedì 28 febbraio 2012 - L'UNIONE SARDA

SERRAMANNA. Nella scuola anche un controllo degli agenti con i cani anti sostanze stupefacenti
Spettacoli teatrali e dibattiti sul tema nell'istituto tecnico industriale

Il culmine è stato la visita dell'istituto da parte delle unità cinofile del Nucleo territoriale antidroga, ma prima ancora erano stati i dibattiti e le rappresentazioni teatrali a far salire forte il «no della scuola alla droga». Un muro contro qualsiasi forma di «sballo e dipendenza: siano sostanze stupefacenti, alcol o forme di gioco d'azzardo». A Serramanna l'istituto tecnico Industriale conferma la sua attenzione «alle problematiche sociali e culturali italiane e del territorio», e anche ai fenomeni che riguardano molto da vicino i ragazzi: spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e dipendenza da gioco d'azzardo che prende sempre più piede fra le fasce giovanili.
«Il nucleo territoriale antidroga con le unità cinofile ha visitato l'istituto allo scopo di prevenire eventuali situazioni di disagio determinate dall'uso di stupefacenti di qualsiasi genere», spiega Davide Granella, docente dell'Istituto e collaboratore del dirigente scolastico Silvio Pes. Serramanna, non è una novità, costituisce uno dei centri di rifornimento di sostanze stupefacenti per i giovani del Medio e Basso Campidano, e l'istituto che accoglie diverse centinaia di ragazzi provenienti dal territorio potrebbe cadere nelle mire dei venditori di sogni, di sballo. Bene hanno fatto quindi dirigenza scolastica e corpo insegnante ad affrontare il problema e condividerlo con gli alunni.
Il progetto dedicato al problema alcol, con articoli informativi letture statistiche sul problema e la compilazione di un questionario interno, e una rappresentazione teatrale sul gioco d'azzardo messa in scena dalla compagnia Teatro del Segno, sono state le tappe di avvicinamento ai fenomeni. Il professor Granella è impegnato a stimolare gli alunni anche sulle più importanti questioni mondiali, come il conflitto israelo-palestinese o il giornalismo, con la conferenza prevista la prossima primavera con il giornalista Ignazio Pillosu.