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Sardegna

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Vivere la campagna

Un Museo Vivente per la crescita turistica della provincia verde

Schiusa di una crisalide

martedì 24 agosto 2010 - COMUNICATO STAMPA

Nei primi venti giorni di Agosto crescono le visite al Museo “Lepidoptera” e “Casa delle Farfalle” di San Gavino Monreale

Tocco: Nel Medio Campidano ci sono i presupposti per una “Coscienza Ambientale”. Le iniziative private vanno sostenute nell’interesse dell’economia del territorio.

Se è vero che negli ultimi anni si fa un gran parlare di ambiente, riscaldamento globale, distruzione degli ecosistemi e pericolo di estinzione di numerose specie animali e vegetali, è però altresì vero che spesso certe campagne di sensibilizzazione in tal senso restano purtroppo autoreferenziali. Alla “Casa delle Farfalle” di San Gavino, questo non succede e Elena Marras, da donna perspicace ha subito coinvolto il presidente della provincia del Medio Campidano Fulvio Tocco per dare forza strategica al suo progetto. Troppo spesso il nome di museo è abusato e può non sortire l’effetto ed il coinvolgimento desiderato del grande pubblico. Il territorio ha bisogno di maggior presenza di visitatori esterni per essere considerato importante. Le iniziative dei privati invece dovrebbero andare verso la costituzione dei musei viventi, che riporti il visitatore in un tuffo nel passato, un tempo assai familiare per chi cresceva in campagna e fin da piccolo conosceva, gli insetti, le farfalle e anche i sapori dei frutti campestri. Come dice Elena Marras con un po’ di pazienza e lungimiranza i presupposti per ottenere un maggiore coinvolgimento emotivo del pubblico verso una natura vivente ci sono, e l’esempio della “Casa delle Farfalle” di San Gavino è concreto, tanto è vero che è bastato che la notizia fosse pubblicata nel Portale della provincia del Medio Campidano e sulla stampa locale che i visitatori curiosi si sono subito riversati a San Gavino anche se stazionavano in vacanza, nelle case e negli alberghi della Costa Verde. Quando una proposta è valida il turista si sposta! Ora Elena Marras, propone alla provincia, un’iniziativa che offra oltre all’approfondimento nozionistico - teorico di talune tematiche, anche una osservazione diretta, empirica, emotivamente coinvolgente. Secondo la Marras, occorre re-impostare il concetto classico di Museo, renderlo più coinvolgente, più emozionante, più impattante: renderlo VIVO. Quindi un museo vivente del territorio, per la didattica, per il turista, per i curiosi. Un museo che presenti un’ esposizione di insetti provenienti da tutto il mondo conservati in scatole entomologiche affiancate da specifiche didascalie, e che allo stesso tempo mostri queste creature dal vivo in ogni fase del loro magico e miracoloso ciclo di vita ricco di incredibili trasformazioni, raccoglie sicuramente in sé una capacità didattico – formativa ben più alta di una semplice esposizione di esemplari imbalsamati. Il Museo “Lepidoptera” di San Gavino è stato concepito rifacendosi, appunto, all’innovativo schema del “Museo vivente”. Questi musei, secondo il parere del presidente Tocco, sapientemente diversificati, potrebbero far rivivere i centri del Medio Campidano dal punto di vista, culturale, economico, ambientale e turistico.