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Sardegna

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Vivere la campagna

Bagnini e ambulanze in tutte le spiagge: parola della Provincia

bagnino

venerdì 8 aprile 2011 - LA NUOVA SARDEGNA

L’amministrazione del Medio Campidano coordina un progetto cui partecipano comuni, Asl, Capitaneria
Un contributo anche dagli operatori turistici che lavorano in zona

SANLURI. La Provincia gioca d’anticipo e predispone per tempo il progetto «Vacanze sicure» di assistenza ai bagnanti nelle più frequentate località balneari dei 47 chilometri della costa di Arbus. La Giunta ha approvato il progetto presentato dal Centro provinciale di Protezione civile, da attivarsi nei mesi di luglio e agosto.
Nell’attuazione del progetto, assieme alla Provincia ci saranno anche, per quanto di loro competenza, il Comune di Arbus, la Capitaneria di porto di Oristano, la Asl 6 di Sanluri, ma soprattutto le associazioni di volontariato di Protezione civile e di primo soccorso. E’ proprio grazie a queste ultime, che si mettono a disposizione con spirito di abnegazione senza ricevere niente in cambio (se non il rimborso spese di benzina per i mezzi), se il programma «Vacanze sicure» potrà essere portato avanti, come del resto avvenuto negli anni passati.
Il progetto prediposto e presentato alla Giunta dal coordinatore del Centro provinciale di Protezione civile, Damiano Serpi, si articola sulla presenza di postazioni di salvamento a mare con rispettivi bagnini dotati di tutte le specifiche attrezzature di soccorso in mare (e poi a terra) nelle sette più frequentate spiagge dei 47 chilometri del litorale arburese. Ma anche di altri accorgimenti di estrema importanza come - a questo dovrà pensarci la Asl - la dislocazione permanente lungo la costa, dove saranno istituite anche le guardie mediche a Torre dei Corsari e Portu Maga, di una equipe di primo soccorso con autoambulanza di base del 118 in grado di garantire interventi rapidi e professionali in caso di necessità.
Le località coperte da servizio di salvamento a mare sono quelle di Scivu, Piscinas, Portu Maga, Gutturu de Flumini, Funtanazza, Porto Palma, Torre dei Corsari e Pistis. In alcune di queste spiagge, quelle più frequentate, il servizio sarà supportato anche dal personale dei lidi privati, come negli anni passati quando la collaborazione ha permesso di salvare diverse vite umane.
«Un’efficiente organizzazione del servizio - scrive il responsabile della ProCiv Damiano Serpi nella relazione tecnica del progetto approvato dalla Giunta provinciale - comporta la disponibilità di un consistente numero di operatori opportunamente qualificati e di sufficienti mezzi operativi dislocati in diversi punti della costa. Il tutto con notevoli oneri finanziari». Ci penserà in gran parte la Provincia, ma un contributo si rende necessario anche dal Comune di Arbus e dagli imprenditori turistici che operano lungo la costa. Serviranno 250 mila euro, diversamente le vacanze saranno meno sicure.