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mercoledì 28 maggio 2008 - L'UNIONE SARDA
Maltempo
Vola via il tetto del palasport di Serrenti
Spariscono anche le spiagge della Costa Verde, danni ai chioschi.
Spiagge quasi cancellate e centri balneari distrutti. Ed ancora impianti sportivi scoperchiati, alberi che hanno minacciato abitazioni, muri e cornicioni pericolanti. Ieri il vento africano ha soffiato forte anche dalle coste all'interno del Medio Campidano. Forti raffiche che hanno creato una vera emergenza in tutto il territorio provinciale e costretto i vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri a fare gli straordinari assieme agli uomini della protezione civile della Provincia ed ai forestali.
Dei chioschi presi d'assalto durante l'estate dagli amanti della tintarella e del mare nella spiaggia di Torre dei Corsari, nella marina di Arbus, non è rimasto quasi niente. «Cinque giorni di vento hanno raso al suolo la nostra struttura di legno», ha detto Franco Caddeo, uno dei fratelli che gestiscono l'unico chiosco privato della spiaggia arburese, «ombrelloni, sedie e sdrai sono finiti in mare. Non è andata meglio alle due strutture comunali. I danni sono di diverse decine di migliaia di euro».
Ma per Caddeo è inestimabile il danno ambientale: «Il forte vento ha cancellato le dune. E chi era abituato alla nostra spiaggia di Torre dei Corsari con quelle caratteristiche montagnette di sabbia in questi giorni si troverà davanti uno spettacolo spettrale». Solo nei prossimi giorni verrà fatta una stima dei danni.
Così come ieri pomeriggio non erano ancora stati quantificati quelli provocati dal vento impazzito che ha scoperchiato il palazzetto dello sport di Serrenti. «Siamo in attesa della relazione dei tecnici comunali e di chi ha svolto i lavori», si è limitato a dire il sindaco Luca Becciu, «sicuramente il danno è grave. Ma vogliamo capire se è stata solo colpa del vento o ci sono stati anche degli errori di progettazione o nell'esecuzione dei lavori».
Il dato oggettivo è che ieri le forti folate hanno fatto volare via la copertura del palazzetto. Si sono staccati i pannelli e la guaina di coibentazione. I vigili del fuoco di Sanluri hanno lavorato due ore ieri mattina per mettere in sicurezza il tetto dell'impianto sportivo, coadiuvati dai vigili urbani. Sono stati invece gli operai comunali di Serrenti ad intervenire nella struttura destinata alla vedetta per l'antincendio a Monti Mannu.
Il tendone che copriva i locali è stato sradicato e gli uomini del Comune lo hanno risistemato. Attimi di paura anche a Segariu per un albero che ha minacciato una delle case popolari in via Roma. Il vento dopo mezzogiorno ha divelto una parte della chioma di un vecchio olmo che si è abbassata, spostandosi sopra il tetto dell'abitazione del numero civico 22. «Abbiamo avuto paura», ha confessato Viviana Lecca, proprietaria dell'alloggio popolare a rischio, «se l'albero fosse caduto sul tetto avrebbe distrutto tutte le tegole e non sarebbe stato facile ripararlo». Per fortuna intorno alle 17 i vigili del fuoco sono arrivati sul posto e con l'aiuto di un'alta scala hanno tagliato la parte pericolosa dell'olmo e risolto l'emergenza.
Ma sono state decine le chiamate per tutta la giornata al centralino dei vigili di Sanluri per cornicioni pericolanti, muretti a secco distrutti e tetti scoperchiati. Si sono registrati danni in alcune aziende agricole di Guspini. Un abbaino è stato portato via sempre dal vento ad Arbus. Ed infine le forti raffiche hanno abbattuto lunedì pomeriggio il muro di recinzione dell'ex campo di bocce in via Cocco Ortu a Gonnosfanadiga.
ANTONIO PINTORI
