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Sardegna

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Keller, oggi incontro decisivo con i vertici di Trenitalia a Roma

treno

mercoledì 31 agosto 2011 - LA NUOVA SARDEGNA

Senza la commessa il fallimento è dietro l’angolo

VILLACIDRO. Trenitalia e Keller Elettromeccanica si incontrano questa mattina per decidere se dovranno viaggiare ancora insieme nella stessa direzione o se uno dei due, non c’è dubbio che in tal caso sia l’azienda di Villacidro, dovrà scendere e rimanere appiedato. A Roma, nella sede di Trenitalia, i dirigenti dell’ente Ferroviario (difficile che si scomodi lo stesso ad Mauro Moretti) e i vertici Keller giocheranno questa volta a carte scoperte.
All’incontro parteciperà anche un rappresentante del ministero dello Sviluppo economico che cercherà di portare acqua (e commesse di treni) al mulino della fabbrica di rotabili di Villacidro.
Il Mise, infatti, lo scorso mese di gennaio ha approvato il piano industriale della Keller, tanto da garantirlo sotto l’aspetto fidejussorio a Unicredit per un importo di 17 milioni di euro di finanziamento, provvedimento poi autorizzato anche dalla Commissione Europea come «aiuto di Stato». In definitiva oggi Trenitalia dovrà dire se ha intenzione di smetterla con una sorta di ostracismo alla Sardegna (vedasi anche soppressione della tratta ferromarittima Golfo Aranci-Civitavecchia) e di restituire alla Keller la commessa di cinque elettrotreni prima assegnata e poi annullata con decisione unilaterale.
I venti milioni di euro (ma c’è chi dice che siano la metà) che Trenitalia dovrebdbe pagare per la fornitura, sono per l’azienda di Villacidro questione di vita o di morte. Senza quei soldi, che servirebbero per riavviare la produzione, l’unico binario praticabile sarebbe quello che porta al tribunale di Cagliari per la consegna dei libri contabili e la dichiarazione di fallimento giudiziale. E’ questo che vogliono Trenitalia e il ministero dei Trasporti, legati fra loro a filo unico? Intanto, dopo il nulla di fatto registrato nell’incontro di avantieri a Roma fra rappresentanti di Trenitalia e azienda, presenti anche gli assessori regionali Zedda e Solinas e provinciali Piano e Lobina, il clima sul fronte sindacale si è ulteriormente surriscaldato. Gli esponenti sindacali di Fiom, Uilm e Fsm che hanno guidato a Roma una pattuglia di 120 lavoratori Keller in rappresentanza dell’intero organico aziendale, non sono stati ammessi all’incontro e, comprensibilmente, hanno avuto parole abbastanza dure nei confronti di Trenitalia che non li ha ammessi all’incontro, «travalicando una componente essenziale nei rapporti sociali». Nessun commento invece sull’incontro da parte della Keller. Meglio il silenzio in attesa di oggi.
LUCIANO ONNIS