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Sardegna

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Keller, via libera La Sfirs partner della Skoda

treno

venerdì 27 gennaio 2012 - L'UNIONE SARDA

VILLACIDRO. La Regione

La Regione diventa azionista Keller. È il primo passo per spingere la fabbrica di materiale rotabile sul nuovo treno approdato dalla Repubblica Ceca e targato Skoda. Ieri mattina, su proposta dell'assessore Alessandra Zedda, la giunta ha rapidamente varato un provvedimento legislativo che leva la Sfirs da una posizione per nulla funzionale al salvataggio dello stabilimento ferroviario di Villacidro: «Quello compiuto è un passo in avanti importante», commenta il presidente Ugo Cappellacci.
Il voto del Consiglio regionale, avvenuto ieri sera a larga maggioranza, ora «potrà dare il definitivo rilancio ad un'industria di fondamentale importanza per l'economia del Medio Campidano, territorio per il quale la Regione ha dimostrato grande attenzione», sottolinea Sisinnio Piras (Pdl).
L'ingresso della Sfirs nell'azionariato della newco SK ferroviaria seguirà un preciso iter: aumento del capitale sociale fino a dieci milioni di euro, trasformazione da Srl a Spa (la Sfirs potrà sottoscrivere fino al 40 per cento delle azioni), affitto del ramo d'azienda in liquidazione per 24 mesi (con opzione di acquisto se la nuova società raggiungerà i risultati prefissati), apporto di working capital da parte di Škoda Transportation che allocherà commesse proprie sulla nuova società, assorbimento della forza lavoro attuale ed eventuale ampliamento del personale.
Secondo l'assessore all'Industria «si concretizza la speranza di salvare 400 posti di lavoro, il gruppo ceco porterà tecnologie innovative e all'avanguardia per competere a livello internazionale».
La notizia ha suscitato scalpore tra i dipendenti, poco avvezzi a guardare oltre il breve termine per via delle alterne vicende societarie Keller. Per il sindacato «la novità merita il condizionale, perché la Regione non si è degnata di convocarci per condividere un percorso che ci aveva visto uniti sulla vertenza della nostra fabbrica», precisa Gigi Marchionni (Fiom), aggiungendo che «tuttavia la mobilitazione fatta da tutti noi ha impresso la vera accelerazione alla vertenza».
Simone Nonnis