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Sardegna

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Vivere la campagna

La Provincia verde difende il federalismo interno

Prodotti agroalimentari

domenica 21 novembre 2010 - COMUNICATO STAMPA

Col volontariato e le produzioni locali si fanno prove di distretto culturale
Tocco: Le giornate di AgriCultura vanno mantenute perchè difendono la storia di tutti i medio campidanesi.

Le giornate di AgriCultura della provincia verde, di quelle che nascono dal campanile (dell’appartenenza) dei 28 comuni che compongono la provincia del Medio Campidano, si concludono con le grandi Sagre di Gonnosfanadiga, Sagra delle olive 19-20-21 novembre, di Samassi, sagra del carciofo – Fiera Agroalimentare del Medio Campidano 3-4-5 dicembre, e Pabillonis, Un mondo di colori e di sapori, dal 7 al 12 dicembre, che si snodano, quindi, dal 20 di novembre a tutto dicembre 2010.
La provincia e i comuni, non hanno fatto altro che mettere a sistema delle belle manifestazioni che a livello comunale hanno custodito gelosamente, da tanti anni. Volevamo valorizzare con le Giornate di AgriCultura l’idea di riscoprire il territorio, le sue tradizioni, le sue tipicità e ci siamo riusciti. Le Giornate di AgriCultura sono state anche l’occasione per far emergere quel complesso di fattori che spingono ormai cittadini della Sardegna ad affollare le tante manifestazioni di fine settimana dove si presentano, si valorizzano e si vendono prodotti agroalimentari di alta qualità. La grande affluenza di visitatori a queste sagre da una parte ha intensificato il turismo di un giorno e dall’altro ci ha reso consapevoli della grandezza che può assumere settore agricolo per la ripresa dell’economia regionale. Il risultato ci ha dato ragione. Con queste iniziative locali, si è quasi impostato un progetto di distretto culturale nato sul terreno della condivisione dei valori e di difesa delle tradizioni. Per il futuro si punta ad un progetto di distretto culturale, per essere inseriti in qualche provvedimento comunitario che attiri risorse aggiuntive per il territorio provinciale. Le giornate di AgriCultura, regolate e condivise dalla collaborazione reciproca tra provincia e comuni, e di norma, gestite a livello locale dalle Proloco, debbono essere sostenute dalle risorse pubbliche perché sono l’espressione genuina dell’identità di un territorio. Per il quinto anno consecutivo, grazie a un finanziamento della provincia è stato possibile fare un calendario organico delle Giornate, mantenendo per ogni comune l’oggetto storico identitario. Dove ci sono carciofi, olio, insaccati, carne, asparagi, legumi, pane e vino, l’affluenza è stata garantita e i visitatori non sono tornati a casa senza aver fatto un acquisto verde. Tutto questo lavoro è costantemente monitorato e osservato per essere ampliato e migliorato di anno in anno senza un aggravio di risorse pubbliche e dopo queste prove positive, oggi, è possibile dire che molte aziende locali hanno specializzato le loro attività produttive fino ad essere rappresentate all’interno del Paniere della Provincia Verde. Ma la scommessa più impegnativa di quest’anno è stata che le aziende che fanno parte del Paniere hanno la possibilità di partecipare al Mercato Rurale le Tre Terre ( Marmilla, Linas e Campidano) di nuova istituzione che s’intende da un lato organizzare in una struttura fissa specializzata della zona industriale di Villacidro e dall’altro rendere itinerante in tutte le piazze ove le amministrazioni comunali e contadini lo richiedano. L’obiettivo è quello di riportare in valore i prodotti del territorio attraverso la chiusura delle filiere in casa