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Sardegna

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Vivere la campagna

Vivere la campagna: cinque candeline

agricoltura

giovedì 19 gennaio 2012 - LA NUOVA SARDEGNA

La Provincia ripropone il bando - Vivere la campagna: cinque candeline


SANLURI. Ancora un successo del bando “Vivere la campagna”, giunto alla quinta annualità. Il numero esatto ancora non si conosce, ma sicuramente il numero delle aziende agricole e zootecniche che hanno aderito all’iniziativa della Provincia, che finanzia con risorse proprie il piano di sviluppo rurale, è vicino o addirittura superiore alle 1300 aziende della scorso anno. Per l’attuazione del progetto, la Provincia e i Comuni hanno sottoscritto un protocollo d’intesa e di collaborzione con il quale hanno introdotto anche per il 2012 la possibilità a ogni partecipante di presentare la domanda, oltre che negli uffici provinciali, anche in quelli del comune di residenza.
«In questo momento di grave crisi economica - ha detto il presidente del Medio Campidano, Fulvio Tocco - abbiamo voluto dare un segnale forte di continuità. Il successo e la partecipazione negli anni precedenti al piano “Vivere la campagna” ha confermato che l’agricoltura e la pastorizia sono il volano economico su cui deve puntare il nostro territorio». E c’è anche una frecciatina per chi sostiene che le Province sono inutili e da abolire. «In questo momento di crisi economica e anche istituzionale con le Province alla gogna mediatica - prosegue Tocco -, abbiamo voluto sottolineare nuovamente che gli enti locali hanno più agilità e facilità nella gestione dei programmi e dei progetti perchè sono più vicine ai cittadini, rendendone più efficace una loro partecipazione. Noi come Medio Campidano abbiamo già constatato con diversi progetti impostati alla concretezza, come appunto “Vivere la campagna”, che il successo delle iniziative dipende molto dalla cura, dall’attenzione e dalla tempestività dei provvedimenti a favore dei beneficiari».
Con la riprova che l’iniziativa della Provincia mediocampidanese per la valorizzazione agricola e il recupero delle campagne abbandonate continua ad avere largo seguito tra i contadini e le aziende, aumenta il rammarico per il disinteresse della Regione verso un progetto che altre province sarde stanno facendo proprio (Cagliari, Carbonia-Iglesias e Nuoro) e che è ha suscitato interesse anche sulla penisola. «E’ veramente assurdo che la Regione non dia un proprio contributo, e non solo finanziario - dice ancora il presidente del Medio Campidano - per risollevare il principale settore dell’economia isolana. La strada che abbiamo tracciato e stiamo seguendo nella nostra provincia è quella giusta».
LUCIANO ONNIS