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Sardegna

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Vivere la campagna

Ciboluzione: la rivoluzione comincia a tavola

locandina

martedì 11 settembre 2012 - COMUNICATO STAMPA

Presentazione dell’Associazione LETRETERRE al Parco S’Arei di Sanluri

L’associazione LETRETERRE, costituita dai produttori agricoli e dagli artigiani del Medio Campidano, ha presentato al pubblico il suo programma di lavoro, nella serata di sabato 8 settembre al parco S’Arei di Sanluri. L’assemblea all’aperto è stata introdotta dal presidente dell’associazione Fabrizio Pittau, il quale ha spiegato ai presenti che la sua costituzione deriva dall’esperienza maturata negli anni scorsi, in base ad un progetto promosso dalla provincia del Medio Campidano, con cui è stato avviato l’omonimo mercato di prodotti tipici, che per l’occasione sono stati esposti al pubblico. “Il nostro scopo - ha sostenuto Pittau - è quello di offrire alla popolazione un rapporto più diretto tra produttore e consumatore per tutelare la capacità produttiva e occupazionale, sensibilizzando l’utenza verso il consumo consapevole”. La serata è stata ricca di spunti e, dopo il saluto del Sindaco di Sanluri Alessandro Collu, si sono alternati sul palco: Corrado Casula in rappresentanza di Slow Food; Nicolò Migheli, sociologo rurale; Antonella Porru, specialista in scienza dell’Alimentazione che ha trattato la questione della qualità degli alimenti per una sana alimentazione; Fulvio Tocco che, in rappresentanza della provincia del Medio campidano, ha trattato il tema attualissimo: “Rispondere alla crisi sostenendo l’economia reale e l’innovazione”; tesi ripresa da Salvatore Pau, presidente CO. CE.SA., che ha sottolineato l’importanza di essere produttori di derrate in un contesto socio economico difficile. La parte seminariale è stata conclusa da Efisio Scano, chimico industriale che ha tenuto una circostanziata relazione dicendo che con la filiera corta si può andare lontano. L’iniziativa è stata di notevole interesse, considerato anche il messaggio finale espresso al pubblico: “Con l’acquisto dei prodotti locali si proteggono il lavoro e l’occupazione, riducendo l’impatto ambientale e salvaguardando nel contempo il territorio dal degrado. Forse non è una rivoluzione - ha concluso Pittau - ma ne ha il sapore”.