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Sardegna

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Vivere la campagna

Il Medio Campidano in prima fila su Agricoltura, Ambiente e Cultura. La Provincia celebra l'anno della biodiversità

capra

mercoledì 17 febbraio 2010 - COMUNICATO STAMPA

In un’epoca di competizione globale, la Sardegna è di fatto priva di strumenti efficaci che riflettano una visione del futuro che possa tradursi in obiettivi concreti ed in scelte strategiche per conseguirli. Tocco: tutto il 2010 sarà all'insegna dello slogan “La natura per migliorare la vita”.
L’Anno Internazionale della Biodiversità voluto dall’ONU, sarà celebrato in Sardegna nella provincia del Medio Campidano il 27 e 28 marzo 2010. Probabilmente sarà la borgata di Montevecchio ad ospitare la prima giornata di celebrazione. Tutto il 2010 sarà all'insegna dello slogan “La natura per migliorare la vita”. Agricoltura, ambiente, turismo e cultura nel Medio Campidano hanno un unico denominatore e per questo la provincia gioca la sua carta per risollevare le sorti del territorio in uno scenario politico regionale disattento e troppo dipendente dai mercati esteri. In un’epoca di competizione globale, la Sardegna è di fatto priva di strumenti propri efficaci che riflettano una visione del futuro che possa tradursi in obiettivi concreti ed in scelte strategiche per conseguirli. Dalle difficoltà socio economiche si può uscire portando in valore le grandi ricchezze di cui disponiamo commenta Fulvio Tocco che da anni si batte per percorrere questa strada. Le politiche comunitarie gli hanno dato ragione e oggi sulla base di una finestra aperta nel dicembre 2006 dall’UE si propone di coltivare in maniera produttiva e virtuosa il territorio a fianco dei contadini e dei pastori del Medio Campidano, con la Regione sarda che è rimasta al palo di partenza col suo PSR. In seguito all’inaugurazione avvenuta l’11 di gennaio a Berlino, verrà celebrato anche in Sardegna l’Anno della Biodiversità, con iniziative, convegni, pubblicazioni ed atti concreti sia in campo tecnico e scientifico, sia in campo politico ed amministrativo. La Provincia Verde è sul campo con oltre mille agricoltori e allevatori, con progetti destinati alla valorizzazione del territorio, alla conservazione e alla valorizzazione sostenibile dell’immenso patrimonio naturale che va dalla Giara di Setzu, Tuili e Gesturi alle Dune di Piscinas in agro di Arbus, passando per le “tre terre”: il Campidano, la Marmilla e il Linas. La provincia fa rete su questo tema con le Città del Bio, un’organizzazione di cui è parte attiva, che comprende 163 comuni italiani ed europei. Il 18 di febbraio sarà attivato il rapporto con la rete di “Città del Bio” di lingua tedesca composta da 40 comuni, con un intervento del presidente della provincia Fulvio Tocco, alla Biofach 2010 nella città di Norimberga. Recentemente “Città del Bio” ha adottato il progetto “Vivere la Campagna” per esaminare la possibilità di inserirlo in uno dei programmi comunitari possibili. La provincia sarà sempre in prima linea su questa battaglia ha affermato Tocco, che ha posto i temi della biodiversità, alla base del suo programma, sin da quando è stata costituita la nuova provincia.