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Sardegna

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Vivere la campagna

I prodotti del Medio Campidano alla 65° Fiera Campionaria della Sardegna sino al 6 maggio

Fiera Campionaria della Sardegna

venerdì 26 aprile 2013 - COMUNICATO STAMPA

Provincia del Medio Campidano e Camera di Commercio: “Senza il comparto dell’agroalimentare la Fiera Campionaria sarebbe una vetrina senz’anima identitaria”.
L’identità della Sardegna è segnata dalla straordinaria qualità dei cibi e dei prodotti che i contadini, gli allevatori e gli artigiani, quotidianamente, fanno confluire ai mercati isolani. Mettere in mostra tali prodotti nelle principali rassegne fieristiche non può che contribuire a valorizzare e promuovere un intero patrimonio culturale. Provincia del Medio Campidano e Camera di Commercio sono concordi nel sostenere: “Senza il comparto dell’agroalimentare la Fiera Campionaria di Cagliari sarebbe una vetrina senz’anima identitaria”. Per tale motivo, la Provincia Verde, anche quest’anno, nonostante i pesanti tagli imposti dal governo di Roma, ha voluto garantire la sua presenza all’interno del padiglione I. “Non si tratta di difendere un settore - ha precisato Fulvio Tocco – ma l’economia futura dell’intera Sardegna: investire sul rilancio dell’agroalimentare e sull’ambiente significa dare impulso a tutti gli altri settori. Il riavvio di un’economia che sia sobria e sostenibile, in assenza di investitori del settore industriale, non può che ripartire dal settore primario. Tale dato non deve essere trascurato dalla politica regionale, in particolare in questa fase in cui è in discussione il Bilancio da parte del Consiglio. Per rimettere in moto lo sviluppo della Sardegna occorre incentivare la coltivazione delle campagne, attuando le regole della normativa vigente, attraverso un piano quinquennale e con investimenti contenuti. Sarebbe possibile, in tal modo, svincolare la nostra isola dalle importazioni dai mercati esteri, per l’approvvigionamento dei mangimi da destinare al comparto zootecnico e degli alimenti in generale, e migliorare la tracciabilità garantendo ai consumatori cibi salubri e di altissima qualità. Con questa filosofia è possibile favorire l'ingresso delle imprese alimentari sarde in nuovi mercati, promuovendo qualità e tipicità dei prodotti. In un momento di arresto per i consumi nel mercato interno, l'internazionalizzazione di uno dei settori fondamentali dell'economia sarda è una priorità assoluta da sostenere”.