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Sardegna

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Serramanna. Chiappucci protagonista del memorial di ciclismo Dario Putzolu

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martedì 10 giugno 2008 - L'UNIONE SARDA

Cadelano vince la corsa con centocinquanta corridori
Una grande corsa, una festa, e anche un momento di riflessione sui pericoli dello stare in bicicletta sulle strade sempre più pericolose perché «siamo stanchi di ricordare i ciclisti in cimitero». Il trofeo dedicato al compianto Dario Putzolu non è stata solo una grande gara di ciclismo ma una vera festa sportiva con i migliori amatori agonisti sardi (150 corridori) e un personaggio che ha segnato il ciclismo degli anni Novanta: Claudio Chiappucci.
Un fiume di biciclette, sotto lo striscione di piazza Martiri da dove è partita ed e arrivata la corsa, apoteosi di una famiglia che ha praticamente inventato il ciclismo a Serramanna e che ha nel vecchio Antonino (ciclista, dirigente e scopritore di talenti) e Dario (scomparso meno di un anno fa) i due interpreti più appassionati.
«Una grande manifestazione di sport che può diventare un appuntamento abituale del ciclismo e assumere i contorni di vero e proprio trofeo del Medio Campidano», è il commento dell'assessore provinciale dello Sport, Fabrizio Collu. Una corsa che consegna alla cronaca la volata vincente di Massimiliano Cadelano che a Serramanna coglie un successo di prestigio, a incorniciare una carriera lunga e prestigiosa. Il ciclista quartese ha regolato sul traguardo di via Roma i due compagni di fuga Mallicca e Vacca.
Vera star della giornata è stato comunque Claudio Chiappucci. Quel Diablo, come era soprannominato per le sue sortite al Giro d'Italia o al Tour de France quando la strada si faceva ripida. Il trofeo Dario Putzolu doveva anche essere un momento di riflessione e così è stato. Toccante la sosta, durante il primo giro di ricognizione del percorso, nel cimitero comunale dove i corridori hanno reso omaggio ad alcuni ciclisti serramannesi scomparsi tragicamente.
IGNAZIO PILLOSU