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Sardegna

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Vivere la campagna

L'anno d'oro dei bagnini

Torre dei Corsari

sabato 3 settembre 2011 - L'UNIONE SARDA

ARBUS. Bilancio positivo per il servizio predisposto da Comune e Provincia
Sicurezza a mare, quest'anno nessun incidente

Tornano a casa i bagnini della Costa Verde. Dopo 62 giorni di intenso lavoro, il servizio di salvamento a mare, predisposto dalla Provincia e dal Comune di Arbus, manda a riposo le torrette di avvistamento sparse sulle spiagge più frequentate: Piscinas, Scivu, Funtanazza, Torre dei Corsari, Pistis, Gutturu 'e Flumini, Tunaria e Portu Maga. I bagnanti, che godono questi ultimi scampoli della stagione 2011, potranno contare per qualche giorno ancora sui baywatch degli stabilimenti privati.
IL BILANCIO Un arrivederci, quello di quest'anno, festosa e serena: lungo i 47 chilometri del litorale campidanese, da Capo Frasca a Capo Pecora, non si sono verificati grossi problemi. «Contrariamente al 2010», racconta Mauro Mocci, «quando sotto i nostri occhi e i nostri tentativi, impotenti di fronte alle onde alte del maestrale, il mare ha inghiottito un ragazzo di 17 anni e un turista tedesco di 40, la stagione è andata decisamente meglio. Anzi, per le brutte sorprese che ogni anno ci riserva questo tratto di mare aperto, diciamo che sono stati due mesi nel complesso tranquilli: non abbiamo segnalato vittime».
IL LAVORO Dal 1° luglio al 31 agosto gli allarmi non sono comunque mancati. Il primo a trovarsi in difficoltà, trascinato dalle forti correnti, nelle acque di Torre dei Corsari, fu un turista romano. Poco dopo toccò a due bambini, sulla spiaggia di Funtanazza. Poi ancora a Pistis, ad una giovane donna. E poi tanti altri interventi, meno complicati, ma pur sempre rischiosi per chi si immerge, nonostante la bandiera rossa avverta il pericolo. In tutti questi casi sono stati i 17 bagnini della Protezione e del Comune a tirare in salvo grandi e piccoli. Attivi e pronti, ininterrottamente, dalle 9 alle 19, di tutti i giorni, con i pochi mezzi a disposizione: funi e pattini.
IL PROGETTO «Per fortuna», dice il sindaco Franco Atzori, «siamo di fronte ad un'eccezione: sino ad oggi nessuna vittima. La prevenzione è stata fondamentale. Quello che ci preoccupa è che, mentre i bagnini vanno a casa, le nostre spiagge restano affollate e prive di personale in caso di bisogno. Per il 2012 occorre un sacrificio in più per allungare il servizio sino al 15 settembre. Non sarà facile. I tagli sono noti. Molto dobbiamo alla Provincia. Senza il suo sostegno non avremmo potuto garantire neanche il minimo indispensabile».
L'IMPEGNO Collaborazione è stata sin dall'inizio la parola d'ordine. «Abbiamo potenziato il servizio», spiega Damiano Serpi, presidente della Protezione civile provinciale, «i bagnini sono passati da 10 a 14. Il neo? Gli atti di vandalismo che hanno distrutto le colonnine del sistema integrato di allarme. Avremo difficoltà a ripararle».
Santina Ravì