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Sardegna

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Vivere la campagna

Sport e turismo attivo nel Medio Campidano

Mountain Bike

venerdì 9 aprile 2010 - COMUNICATO STAMPA

Il turismo attivo nella Provincia del Medio Campidano non è qualcosa vissuta da pochi appassionati amanti della vita all’aria aperta. Si può considerare oramai una realtà in pieno sviluppo grazie, alla presenza di associazioni e consorzi, e al forte impulso dato dall’Amministrazione Provinciale e dal Sistema Turistico Locale, in occasione delle fiere e manifestazioni di settore e attraverso azioni di comunicazione sulle principali riviste specializzate. In questa fase di lancio fondamentale è risultato il supporto delle associazioni di mtb presenti nel territorio provinciale.
Un concreto ed immediato riscontro è stato ottenuto dalla Associazione Sportiva Piccalinna MTB di Guspini, a seguito del servizio giornalistico promosso dal Sistema Turistico Locale pubblicato, nel mese di novembre, sulla rivista specializzata Tutto Mountain Bike interamente dedicato al Medio Campidano. L’Associazione ha ricevuto tantissimi contatti e richieste per l’organizzazione di percorsi, la disponibilità per uscite in occasioni week-end primaverili e per la prossima estate, attivando una così una ricaduta per l’indotto turistico con richieste di pernottamento, ristorazione e tutto ciò che può interessare l'escursionismo in mountain bike e non solo.
“Per noi – dice Nino Vaccargiu presidente dell’Associazione - è stata una grande soddisfazione conoscere due grandi personaggi della mtb, quali Luca Masserini e Matteo Cappè, con i quali abbiamo approfondito anche il rapporto, che ci ha consentito di pubblicare sulla rivista, la storia del nostro club e descrivere la nostra attività. Il reportage ha incuriosito tanti altri club, sia della Sardegna che della penisola. Abbiamo trasmesso, a tanti bikers, mappe da scaricare su Gps, di percorsi da noi realizzati e consigliati. Siamo stati inoltre contattati anche dal vice Presidente della Federazione Italiana Sport Orientamento, (MTB Orienteering). A seguito di questo contatto, prosegue Vaccargiu, abbiamo organizzato per la prima volta in Sardegna, domenica 13 Dicembre 2009, una gara di MTB Orienteering a cui hanno partecipato 85 bikers provenienti da varie parti dell’Isola, tra cui Sassari, Olbia, San Teodoro, Nuoro, Cagliari, oltre ad alcuni riders della penisola accompagnati dal vice Presidente del FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento). Questo tipo di manifestazione consiste nel reperire delle lanterne, o punti di controllo, che vengono sistemate in vari luoghi ricadenti nel percorso illustrato in una cartina, appositamente preparata per l’occasione, che viene tenuta segreta e consegnata ai partecipanti un minuto prima della gara. I bikers con l'aiuto di una bussola devono riuscire ad orientarsi e con una apposita scheda devono timbrare ad ogni punto di controllo (lanterna). Inutile dire che tutti sono rimasti entusiasti sia della manifestazione, che dei luoghi percorsi. Montevecchio ha fatto da sfondo al percorso di gara è stato realizzato, infatti, all'interno dell'areale di Croccorigas fino al cantiere di ponente Sanna.
C’è stato un grande apprezzamento da parte del responsabile FISO, che ha giudicato, il campo di gara uno dei più idonei per lo svolgimento di questo tipo di appuntamenti e nel quale si potrebbe in futuro organizzare una manifestazione a livello nazionale.
Sulla spinta dall'entusiasmo prosegue Vaccargiu, il 28 febbraio 2010, abbiamo organizzato una escursione a cui hanno partecipato circa 200 bikers provenienti da tutta la Sardegna, molti dei quali sono arrivati dal giorno prima pernottando nei B&B e negli agriturismo della zona. Inutile descrive l'entusiasmo e il gradimento per i luoghi attraversati. L'itinerario ha visto come luogo di partenza Montevecchio, percorrendo i sentieri che costeggiano le dighe Donegani e Zerbino, per proseguire verso Ingurtosu e Naracauli fino a Piscinas sempre sugli sterrati che costeggiano la carrareccia. Giunti a Piscinas c'è stato un vero e proprio assalto con le macchine fotografiche per fotografarne le bellezze. Per la risalita verso Montevecchio è stato utilizzato il sentiero Cai 191, che si percorre risalendo rio Piscinas, affrontando 13 guadi, motivo di un divertimento incredibile impreziosito da paesaggi mozzafiato”.
Il gradimento dei partecipanti ha confermato che queste manifestazioni contribuiscono a cementare nuovi rapporti, far conoscere a tanta gente i nostri luoghi, favorire la promozione del territorio attraverso il passaparola tra i tanti iscritti alle associazioni, appassionati della mountain bike e dell’escursionismo.