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Sardegna

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Vivere la campagna

Provincia, comuni e città del Bio insieme per il distretto verde della Provincia del Medio Campidano

Riunione distretto verde

martedì 16 aprile 2013 - COMUNICATO STAMPA

Distretto Verde del Medio Campidano.
Venerdì 12 aprile 2013 si è tenuto un incontro tra esponenti della Provincia del Medio Campidano, il Direttore dell’Associazione Nazionale Città del Bio, Ignazio Garau, e una rappresentanza dei Sindaci dei Comuni del territorio. L’incontro, promosso dalla Provincia in collaborazione con l’Associazione, è nato dalla volontà di coinvolgere i Comuni nell’attivazione di percorsi virtuosi finalizzati alla valorizzazione delle risorse del territorio, proprio in considerazione dell’attuale situazione di incertezza, rispetto alle future soluzioni organizzative, e di notevoli difficoltà economiche per le autonomie locali. In particolare, la proposta, rivolta nel corso della riunione da Provincia e Città del Bio ai Sindaci, è finalizzata all’istituzione del “Distretto Verde del Medio Campidano”, attraverso un progetto condiviso che metta in valore le risorse del territorio, l’agricoltura e il cibo, l’ospitalità e il turismo per sostenere e consolidare il sistema produttivo locale e valorizzare la vocazione naturale del Medio Campidano.
Il presidente Tocco ha affermato: “La collaborazione con Città del Bio diviene fondamentale in un momento come questo, in cui riteniamo che la ripresa economica debba passare anche attraverso la valorizzazione del territorio, e in particolare del settore primario. E’ bene quindi pensare alla nascita di un Distretto, che creando una rete tra i Comuni, consentirà di preservare e valorizzare le nostre risorse e la nostra identità anche dopo il superamento dell’ente Provincia”.
Come ha precisato il Direttore dell’Associazione, Dott. Ignazio Garau: “Oggi sono 300 i Comuni e gli Enti Locali che fanno riferimento alla rete delle Città del Bio, che è presente in 5 paesi, oltre all’Italia: Francia, Germania, Austria, Grecia e Senegal. La Provincia del Medio Campidano, la “Provincia Verde”, è stata uno dei suoi soci promotori, che con il progetto “Vivere la Campagna” ha indicato una strada semplice e precisa: ripartire dalle risorse di ogni realtà territoriale, dall’agricoltura e dal cibo per ricostruire i circuiti economici locali e per garantire opportunità di lavoro e di benessere per i cittadini. Non si tratta di puntare esclusivamente sull’agricoltura biologica, bensì sulla bontà e diversità delle produzioni locali”.
I sindaci e gli amministratori presenti al tavolo hanno accolto favorevolmente la proposta di istituzione di un distretto, riconoscendo l’importanza dell’esperienza maturata con il progetto Vivere la Campagna e il ruolo svolto attivamente dalla Provincia nella realizzazione di un rapporto collaborativo con le amministrazioni comunali, e con il coinvolgimento delle forze produttive locali del settore agricolo, artigianale e agroalimentare. Di fondamentale importanza, per Nino Zanda sindaco di Gonnosfanadiga e Barbara Setzu e Giacomo Onnis amministratori di Samassi, è l’avvio di un ragionamento sulle produzioni Bio e di qualità ad integrazione delle forti produzioni tipiche dei rispettivi territori. Per Egidio Cadau, Sindaco di Pauli Arbarei è fondamentale mettere a valore il forte e positivo legame tra istituzioni e aziende produttive instaurato con Vivere la Campagna. Secondo Leo Talloru, Assessore di Serrenti un primo passo potrebbe essere l’adozione da parte dei Comuni del progetto di valorizzazione dei cereali e delle leguminose. Anche Paolo Melis sindaco di Las Plassas propone di salvaguardare con modalità appropriate i risultati positivi sino ad ora raggiunti in campo agroalimentare.
Su proposta degli amministratori intervenuti si terrà un secondo incontro nella prima decade di maggio, alla luce del documento che verrà inviato a tutti i sindaci dei 28 comuni.