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«La burocrazia stritola la Keller»

treno

giovedì 21 luglio 2011 - L'UNIONE SARDA

VILLACIDRO. Continua l'attesa delle delibere bancarie, necessarie per l'erogazione dei fondi
Il direttore Serpi: al lavoro a settembre o l'azienda chiuderà

Nella vertenza Keller ogni alibi è caduto, è giunta l'ora della verità. La fabbrica di carrozze ferroviarie villacidrese è a un bivio. «Se la produzione non dovesse riprendere ai primi di settembre - denuncia Marco Serpi, direttore generale Keller - saremmo costretti a chiudere i battenti». In gioco ci sono circa 350 buste paga, un portafoglio di commissioni di quasi 100 milioni di euro e l'impegno profuso da enti pubblici e da tutti gli addetti che hanno seguito da vicino il tentativo, dell'azienda, di riemergere dalla crisi.
IL RILANCIO Il piano di ristrutturazione aziendale è arrivato al capolinea, ogni pratica è stata espletata, ma ancora mancano le delibere delle banche, necessarie per l'erogazione dei fondi. L'azienda è in attesa di 15 milioni di euro da parte dell'Unicredit, e di altri 14 suddivisi tra fondi delle banche isolane e altri di istituti di credito nazionali, e di anticipi sulle commesse, da clienti in attesa delle prestazioni dell'azienda. «Il piano industriale - continua Serpi - è stato vagliato con successo in ogni banco di prova». La Regione è stata la prima a credere nella rinascita Keller, con l'acquisizione di una parte azionaria con la SFIRS, poi il ministero dello Sviluppo Economico e infine la Comunità Europea. «A causa dei lunghi tempi occorsi per la delibera europea - precisa Serpi - abbiamo dovuto aggiornare il piano industriale, estendendolo sino al 2015, era l'ultima pratica richiestaci, ora siamo nelle mani di chi ha creduto in noi».
IL RISCHIO Il timore è che il periodo di vacanze estive imminente allontani i funzionari bancari dalla pratica Keller, facendo slittare l'erogazione dei fondi. «Non possiamo aspettare - ribadisce Gian Lorenzo Pinna, direttore di stabilimento - ne va della vita della fabbrica». Si cerca su più fronti il sostegno della politica Regionale. Anche l'assessore provinciale al Lavoro, Simona Lobina, ha recentemente sollecitato un incontro interassessoriale congiuntamente alle tre sigle sindacali. «Chiediamo alla presidenza regionale - continua Pinna - e agli assessorati competenti, di coordinare un'azione corale per sbloccare l'ultimo passo per riprendere finalmente la produzione».
TRASPORTI Novità anche sul fronte traghetti. «Lunedì 18 luglio - termina Marco Serpi - abbiamo incontrato in sede provinciale una delegazione dell'Unione province sarde per il problema del ripristino della tratta marittima commerciale tra Golfo Aranci e Civitavecchia. Una difficoltà per tutta l'economia sarda e si è cercato di coinvolgere quanti più soggetti possibili ed è in cantiere, quindi, una serie di possibilità per un ripristino vantaggioso della tratta».
Ivan Fonnesu