Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti
Vivere la campagna
Agricoltura
Ambiente
Bilanci e rendiconti
Consigliera di Parità
Cultura
Formazione Professionale
Immigrazione/Emigrazione
Innovazione Tecnologica
Lavori pubblici e Viabilità
Lavoro
Personale
Pianificazione Territoriale
Politiche giovanili
Politiche Sociali
Protezione civile
Pubblica Istruzione
Sport
SUAP
Trasporti
Turismo
URP
In provincia, con brevi spostamenti in auto, è facile raggiungere località di montagna attrezzate per la sosta che offrono spunti per piacevoli passeggiate, picnic e momenti di relax o boschi ricchi di una fitta vegetazione.
A breve distanza da Villacidro si trova il parco di San Sisinnio. Immerso nell’atmosfera incantata di un bosco di olivastri millenari unico in Sardegna, qui è possibile sostare e fare uno spuntino sotto l’ombra di questi antichi guardiani del tempo.
Se si desidera inoltrarsi nel fitto dei boschi ci si può dirigere verso Monti Mannu; costeggiando il lago sul rio Leni e proseguendo poi verso la montagna sorprende il numero di fonti d’acqua e la grande varietà e ricchezza della vegetazione.
Mentre si lascia Villacidro e ci si dirige verso Guspini non si può trascurare una pausa alla cascata Sa Spendula, altra bellezza naturale del paese, magicamente incastonata tra il rosa dei graniti e gli oleandri.
Oltre Guspini la direzione è per Pistis, Torre dei Corsari. Prima di giungere sulla costa una singolare zona lagunare, rinomata per la pesca dei mitili, e nota per l’antica città fenicio-punica di Neapolis, offre dimora ad una colonia di fenicotteri rosa e ad una moltitudine di specie animali lacustri. Oltre la laguna e il piccolo, caratteristico borgo di Sant'Antonio di Santadi, si trova l’estesa spiaggia di Pistis e Torre dei Corsari, circondata da dune ricoperte di vegetazione. Una volta in spiaggia si può decidere se percorrerla tutta a piedi da un capo all’altro o se spostarsi in auto! Da non perdere l’opportunità di una passeggiata sulle dune alla ricerca della Casa del Poeta, singolare costruzione ricavata dall’intricato groviglio di rami di un enorme ginepro.
