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Vivere la campagna
Il Medio Campidano si contraddistingue per una ricca produzione letteraria ad opera di scrittori locali che hanno contribuito a descrivere questo angolo di Sardegna, la sua storia e il suo paesaggio. Tra i vari nomi certamente il più noto è lo scrittore villacidrese, Giuseppe Dessì, autore del romanzo Paese d’ombre, vincitore del Premio Strega nel 1972. Nell’opera le vicende dei personaggi si svolgono in un territorio che lo scrittore chiama Parte d’Ispi, che include diversi paesi del Medio Campidano (Villacidro, Guspini, Arbus..) e si intrecciano con la storia isolana e dell’Italia intera.
Scrittore e intellettuale dell’Ottocento di particolare importanza fu Gian Battista Tuveri, originario di Collinas, giurista e parlamentare particolarmente attento alla politica sarda. Per tutta la vita si impegnò a favore di una società più giusta e per la difesa dei contadini; la sua opera più famosa è intitolata Del diritto dell’uomo alla distruzione dei cattivi governi (1851).
Ampio spaccato della storia e delle tradizioni locali offre lo scrittore Antonio Puddu, originario di Siddi, che con le sue opere racconta di personaggi e luoghi che lasciano trapelare l’aspetto più genuino della civiltà contadina. Tra le sue opere si ricorda il romanzo Ziu Mundeddu con il quale ha vinto nel 1968 il Premio Grazia Deledda.
Di grande rilievo la produzione narrativa di Sergio Atzeni, di origini guspinesi, autore ineguagliabile di romanzi come Apologo del giudice bandito e Il figlio di Bakunin, che racconta di un mondo strettamente legato alle miniere. Dal romanzo Il figlio di Bakunin nel 1997 è stato tratto un film, diretto dal regista sardo Gianfranco Cabiddu, che riporta lo stesso titolo dell’opera.
Non solo scrittori originari di questi luoghi ma anche altri autori sono stati affascinati da questo territorio e vi hanno ambientato alcune delle loro opere, come il noto scrittore-giornalista piemontese, Giampaolo Pansa. Nel suo romanzo Ti condurrò fuori dalla notte le vicende dei suoi protagonisti si svolgono nella zona delle miniere dismesse di Arbus: Ingurtosu e Naracauli.
Molti scrittori locali hanno dedicato ampio spazio a pubblicazioni sulla storia del territorio e in particolar modo hanno scritto di miniere, di tradizioni e costumi.
La diffusa passione per la lettura e la scrittura è celebrata in numerose occasioni attraverso importanti manifestazioni tra cui la più nota è indubbiamente il Premio Letterario Nazionale Giuseppe Dessì.