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Sardegna

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Vivere la campagna

Le vie della fede: gli antichi riti

Cavaliere in costume tipico durante la festa di San Gregorio a Sardara

 

Tradizioni religiose e antichi riti popolari si tramandano in Provincia come parti integrate di una radicata storia religiosa e popolare, legata alla quotidianità e ai tempi della terra e dei campi.
Per i più curiosi il suggerimento è di assistere nei vari periodi dell’anno alle varie manifestazioni religiose e popolari dove la celebrazione dei santi si accompagna ad elementi fortemente legati alla tradizione popolare e quotidiana.
Il fuoco è spesso protagonista, posto al centro di balli, canti, celebrazioni, banchetti e riti propiziatori in numerose feste, come i riti dedicati a Sant’Antonio Abate che si svolgono a Villacidro, Pabillonis, Ussaramanna, Gonnosfanadiga, a San Sebastiano festeggiato a Barumini, Turri, Furtei, Segariu, a San Vincenzo venerato a Pauli Arbarei.

Altro elemento assai celebrato è il grano: per la Pasqua si offre su nenniri (bianchi germogli di grano); in occasione delle nozze viene lanciato su sposi e invitati come augurio di prosperità e serenità; il primo dell’anno, a Villacidro, si offre in ciotole, bollito e condito con la sapa come augurio di fertilità e di buon raccolto per la nuova annata.
Non mancano eventi più curiosi dove protagonisti sono cavalli e asinelli come il Palio degli asinelli che si corre a Gesturi nel mese di agosto o le sontuose processioni in cui numerosi cavalli sfilano in onore del santo e imponenti gioghi di buoi conducono le traccas (carri riccamente addobbati di fiori e ghirlande).