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Sardegna

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Vivere la campagna

Il territorio racconta…la natura, le tradizioni, la storia: “Sa Corona Arrubia”, il Parco “Sa Fogaia” ed il Museo Ornitologico (Lunamatrona, Siddi)

Museo del territorio Sa Corona Arrubia

L’excursus, a carattere prevalentemente naturalistico ed archeologico spazia tra i comuni di Lunamatrona e Siddi, facilmente raggiungibili dalla S.S. 131 attraverso la S.P 46, diramazione della S.S. 197.
Nell’anfiteatro naturale di basalto rosso chiamato “Corona Arrubia” nasceva una ventina d’anni fa un complesso museale dedicato alla Marmilla con un progetto lungimirante che, partendo da un Consorzio Turistico locale, è divenuto nel tempo volano di sviluppo per l’economia turistica dell’intera zona.
La vocazione naturalistica e territoriale della struttura identifica il museo come il principale del suo genere in Sardegna. I primi nuclei espositivi permanenti, la sezione Faunistica, caratterizzata da scenografici diorami, quella Botanica con la micoteca, la xiloteca, un erbario e le sale con la sistematica dei vegetali parlano degli ecosistemi naturali, della flora e della fauna della Marmilla.
Nel tempo sono state inaugurate altre sezioni permanenti. Quella Antropica dedicata all’evoluzione dell’uomo ed all’antropizzazione del territorio ed il Parco Geobotanico, un moderno orto botanico che con i suoi 61 ettari d’estensione incornicia il polo museale. Qui le specie endemiche e quelle in via d’estinzione vengono rappresentate in migliaia d’esemplari geneticamente certificati. Ancora la sezione dedicata all’archeologia ed alle applicazioni della biologia molecolare a questa disciplina; una sezione antropologica legata alla società contadina della prima metà del ‘900 ed ai giochi antichi tradizionali.
In questo già vasto e variegato panorama di offerta culturale, negli anni hanno avuto particolare rilevanza le mostre temporanee ed i laboratori didattici.
In un’ottica di rinnovamento e diversificazione la nuova politica del museo, propone una maggiore caratterizzazione scientifico-naturalistica della struttura, attraverso l’implemento e lo sviluppo di sezioni-laboratorio dedicate alla chimica, alla biologia ed alla fisica. In aggiunta, è stata inaugurata lo scorso novembre la nuova offerta di attività didattiche complementari ed integrative alla visita: tutto un ventaglio di proposte di laboratori didattici, giochi e attività, che spaziano dall’ambito scientifico-naturalistico a quello umanistico – antropologico.
Nell’area del Consorzio sono state rilevate importantissime testimonianze archeologiche, alcune fruibili, altre ancora da riportare alla luce e studiare. Per dare la giusta rilevanza ad un contesto naturalistico ambientale e paesaggistico davvero unico e suggestivo come la Corona Rossa, in sardo “Corona Arrubia”, sin dalla nascita del polo culturale è stata inaugurata la seggiovia, unica in Sardegna, che consente di assaporare anche dal vivo quanto esposto nelle collezioni.
Il parco naturalistico - archeologico “Sa Fogaia” del Comunedi Siddi, nasce per tutelare e valorizzare le biodiversità e le evidenze archeologiche della Giara. È un’oasi ricca di vegetazione e di innumerevoli specie animali, caratterizzata da molti sentieri naturalistici. Lungo il percorso sono notevoli le tracce della presenza antropica sin dall’età prenuragica. Spiccano in particolare il nuraghe a corridoio “Sa Fogaia” da cui prende nome l’intero parco e la toma dei giganti “Sa Domu e S’Orcu”, uno dei più spettacolari monumenti funebri d’età nuragica in Sardegna.
Il Museo Ornitologico di Siddi è un unicum, sia per la collezione ornitologica sia per l’edificio che la ospita. Raccoglie la più grande collezione di volatili in Sardegna, oltre 200 esemplari che rappresentano il 95% della fauna stanziale e migratrice che popola i diversi habitat dell'isola.
Grazie ai sussidi illustrativi e didattici si possono analizzare i principali aspetti biologici e gli habitat dell’isola. Una piccola sezione è dedicata anche ai mammiferi. La visita acquista un valore aggiunto se si considera che, grazie all’oasi naturale de “Sa Fogaia” , con l’ausilio di una guida esperta, è possibile osservare dal vivo parte delle stesse specie di cui, nell’esposizione museale, si approfondiscono le caratteristiche.
Anche l’edifico del museo ha una storia da raccontare. L’ex Ospedale Managu, prima di divenire museo è stato uno dei primi ospedali rurali della Sardegna. Fu attivato nel XIX sec. per volontà di un privato benefattore, per offrire assistenza e cure alle fasce più umili della popolazione della zona. Uno straordinario lavoro di recupero ed analisi dell’archivio storico dell’ospedale, conclusosi con la pubblicazione del volume “Ricette per poveri” ha reso possibile la ricostruzione delle più tradizionali pratiche mediche dei secoli scorsi.
L’itinerario suggerisce una serie di tappe integrative a carattere demoetnoantropologico ed artistico religioso.
Nel comune di Lunamatrona delle tre chiese la più rappresentativa è la Parrocchiale di San Giovanni Battista. La struttura attuale risalente al XVI, si imposta su una precedente chiesa benedettina del XI sec. Da un punto di vista storico artistico la chiesa si distingue per un altare ligneo del ‘600, una statua settecentesca di San Francesco ma soprattutto per il Retablo di S.Maria, imponente lavoro a tempera su tavola di scuola stampacina attribuito ad Antioco Mainas.
Il Museo DEA Luna, ospitato nella sede dell’ex municipio, racconta il XX: il passaggio dal mondo agropastorale alla modernità e le trasformazioni avvenute nella società degli anni sessanta nella Sardegna meridionale. Le sale ospitano varie ricostruzioni tra cui laboratori artigiani come quello del calzolaio e la maglieria; la sala cinema; i mezzi di trasporto.
A Pauli Arbarei il Museo della Donna, fruibile su richiesta, presenta un percorso immateriale fatto di immagini, suoni e video dedicato alle figure femminili della mitologia sarda.
Il Museo Casa Steri a Siddi, i cui allestimenti conducono in un affascinante viaggio alla scoperta della storia alimentare in Sardegna. La visita al museo inizia con gli ambienti dedicati al ciclo dell’olio e del latte e prosegue con il mulino. Molto suggestiva è la cucina settecentesca con i tipici fornelli per arrostire la carne ed una vasta gamma di utensili tradizionali. Infine il granaio, in cui sono esposti gli strumenti del lavoro agricolo, le stalle con i marchi per gli animali e gli strumenti per la vinificazione. Dal 2007 il museo ospita la collezione etnografica del pittore sardo Foiso Fois. Su prenotazione, è possibile partecipare a diversi laboratori didattici o stage legati alla produzione di prodotti alimentari tipici.

Contatti di riferimento:

Museo del Territorio "Sa Corona Arrubia":

  • Riferimento 1: Museo del Territorio "Sa Corona Arrubia"
  • Indirizzo: S.P. Collinas - Lunamatrona - 09022 Lunamatrona (VS)
  • Tel./Fax: +39 070 93 41 009 - +39 070 93 41 135
  • e-mail: museoterritoriale@tiscali.it
  • web: www.sacoronaspa.it
  • Riferimento 2: Soc. Cooop. Il Lichene Rosso
  • Tel./Fax: +39 070 93 41 009
  • e-mail: illichenerosso@tiscali.it

 Parco "Sa Fogaia":

  • Riferimento: Soc. Coop. Villa Silli
  • Indirizzo: via San Sebastiano, 6 - 09020 Siddi (VS)
  • Tel./Fax: +39 070 93 98 88
  • Cell.: +39 347 19 86 203
  • e-mail: coopvillasilli@gmail.com
  • web: www.villasilli.it

Museo Ornitologico:

  • Riferimento: Soc. Coop. Villa Silli
  • Indirizzo: via San Sebastiano, 6 - 09020 Siddi (VS)
  • Tel./Fax: +39 070 93 98 88
  • Cell.: +39 347 19 86 203
  • e-mail: coopvillasilli@gmail.com
  • web: www.villasilli.it

Parroco Lunamatrona:

  • Tel./Fax: +39 070 93 90 32

Museo DEA Luna:

  • Indirizzo: p.zza Regina Elena, 2 - 09022 Lunamatrona (VS)
  • Tel./Fax: +39 070 93 90 26 - +39 070 93 96 78

Museo della Donna:

  • Riferimento: Soc. Coop. Il Lichene Rosso
  • Tel./Fax: +39 070 93 41 009
  • e-mail: illichenerosso@tiscali.it

Museo Casa Steri:

  • Riferimento: Associazione Culturale "Museo Casa Steri"
  • Indirizzo: via Roma, 2 - 09020 Siddi (VS)
  • Cell.: +39 349 63 04 621
  • e-mail: museocasasteri@tin.it
  • web: www.museocasasteri.it