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Sardegna

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Vivere la campagna

Dalla montagna al mare: il borgo minerario di Ingurtosu e il sistema dunale più alto d’Europa (Arbus)

Panoramica di Torre dei Corsari

Il Comune di Arbus è raggiungibile dalla S.S. 131 attraverso la S.S. 126. La sua caratteristica principale è il territorio, uno dei più estesi e dei più diversificati in Sardegna.
Arbus è un paese di tradizione montanara; il Monte Arcuentu ed i monti circostanti separano la pianura del Campidano dal mare. L’entroterra collinare che dalla montagna degrada verso il mare racchiude le zone minerarie di Ingurtosu e Montevecchio. Ha una fascia costiera che si estende per 47 km da Capo Frasca a nord, fino a Capo Pecora a sud. conosciuta come Costa Verde. Da Torre dei Corsari e Pistis la costa è in prevalenza bassa e sabbiosa, con le spiagge ampie e il mare aperto sono un paradiso per surfisti. A Capo Pecora, le rocce granitiche che formano la costa cadono a picco sul mare o si aprono in suggestive calette.
L'attività estrattiva ha rappresentato, insieme con l’agricoltura, una delle attività economiche principali del paese. L’area mineraria, sfruttata già dai Fenici e poi nel medioevo, diventò vera e propria zona industriale nella seconda metà del XIX sec.
Il villaggio di Ingurtosu nacque a metà dell’800 e fu sino agli anni 60’ il centro direzionale delle miniere di Ingurtosu-Gennamari. Oggi paese fantasma, fu fino agli anni 60 un villaggio di circa 2000 persone. Lo caratterizzano strutture ottocentesche tipiche del mondo minerario come i pozzi; il palazzo della direzione denominato “Castello”; l’ospedale; la scuola; la chiesa di Santa Barbara; le laverie. All’interno del Compendio Gal si apre il pozzo, voragine di circa 200 m, risalente al 1924. Dietro il pozzo, un edificio oggi restaurato ospita il Museo Multimediale della Miniera, centro espositivo dedicato al mondo operaio. All’interno è riproposta la sala dei compressori, nei cui tavoli vuoti si vede proiettata la storia del sito e la sala dell’argano. L’esposizione è conclusa da una serie di pannelli interattivi che raccontano le storie di vita dei minatori. Infine, dalle grandi tramogge realizzate negli anni 40’ si può notare l’ingresso alla polveriera sottostante.
Il raro complesso dunale che si estende da Piscinas a Scivu, uno dei maggiori esempi in Europa, si è formato in seguito alle ultime glaciazioni: l’abbassamento del livello del mare ha fatto emergere ampi tratti di litorale sabbioso, che è stato successivamente spinto all’interno dal maestrale, fino a 2 chilometri dalla costa. Le dune arrivano ad un’altezza di 50 metri, e sono in parte ricoperte da vegetazione, a partire da quella pioniera psammofila, vicina al mare, per arrivare nell’entroterra alla tipica vegetazione mediterranea costituita da fillirea, lavanda, lentisco, elicriso, ginepro coccolone, che con le sue radici e la chioma ne contrasta l’erosione. Non è infrequente imbattersi nel cervo sardo, una sottospecie esistente solo in Sardegna, dunque molto rara. L’area fa parte di un Sito di Importanza Comunitaria, ed è soggetta ad alcune limitazioni nella fruibilità: per esempio non può essere percorsa da mezzi motorizzati e non vi si può esercitare la caccia.
A conclusione del percorso si propongono due tappe integrative a carattere storico antropologico. Ad Arbus è ben radicata la tradizione artigianale di coltelleria la cui produzione maggiormente conosciuta è “S’Arburesa”. Nel cuore del paese il Museo del Coltello, ne racconta la storia. Al suo interno, tre sale sono dedicate all’esposizione di coltelli: antichi, della tradizione sarda ed i migliori pezzi prodotti dalla Coltelleria; una quarta è invece dedicata alla ricostruzione ottocentesca di un antico laboratorio di fabbro. Incorniciano le sale espositive due sculture dell’artista Efisio Pisano ed un murales del pittore Archimede Scarpa.
Il percorso Domus Guspini nell’omonimo centro abitato è un percorso culturale urbano incentrato sulla vita rurale e mineraia tra XIX e XX sec. Si snoda tra i palazzi e le tradizionali case campidanesi più caratteristici del Comune di Guspini. “Monte Tempo” è il museo enciclopedico che tratta il tema generale delle attività dell’uomo. Approfondisce i momenti storici e sociali più significativi della società guspinese. “Casa Murgia” ospita il Museo dell’Olio e del Vino. L’allestimento segue due filoni diversi: da una parte la storia della famiglia Murgia, ricchi possidenti terrieri proprietari dell’edificio; dall’altra si delinea il profilo del territorio, con le attività agricole che lo caratterizzano. Chiudono il percorso i basalti colonnari, collocati alla fine del centro abitato. Si tratta di un grandioso monumento naturale di origine vulcanica costituito da una serie di prismi basaltici verticali di età miocenica, accostati a "canne d’organo".

Contatti di riferimento:

Borgo di Ingurtosu:

  • Tel./Fax: +39 070 97 54 085
  • Cell.: +39 328 64 42 424
  • e-mail: info@miniereingurtosu.it
  • web: www.miniereingurtosu.it

Dune di Piscinas:

  • Riferimento 1: Associazione Zampa Verde (Montevecchio - Arbus)
  • Cell.: +39 339 69 39 435
  • e-mail: zampaverde@infinito.it
  • web: www.asszampaverde.com
  • Riferimento 2: Associazione Naracauli Escursioni
  • Cell.: +39 347 70 21 695

Museo del Coltello Sardo:

  • Indirizzo: via Roma, 15 - 09031 Arbus (VS)
  • Tel./Fax: +39070 97 59 220
  • e-mail: arburesa@tiscali.it
  • web: www.museodelcoltello.it

Percorso Domus Guspini:

  • Riferimento: Comune di Guspini
  • Tel./Fax: +39 070 97 31 73
  • Cell.: +39 389 16 43 692
  • e-mail: settore.sviluppoecultura@comune.guspini.vs.it