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Sardegna

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Vivere la campagna

Archeologia industriale

Il cantiere minerario di Montevecchio

Parlare di archeologia industriale nel territorio significa soprattutto parlare di miniere. Infatti il territorio della Provincia del Medio Campidano è incluso nel Parco Geominerario della Sardegna: al suo interno sono numerosi i siti minerari di grande interesse e bellezza, molti dei quali sono luoghi di grande suggestione e meta ambita di turisti, curiosi e appassionati.
Si tratta, per lo più, di siti in prossimità del mare o in mezzo ai boschi, inseriti in contesti ambientali di grande pregio e fascino.

Il mondo delle miniere ha lasciato inoltre nel territorio ampie e profonde tracce di sé e un patrimonio di memoria sociale e storia umana di grande rilievo che ha trasformato equilibri sociali, cicli economici e produttivi non solo nei centri che ospitavano le industrie estrattive, ma in tutto il territorio.
I grossi investimenti voluti dalle amministrazioni locali hanno inoltre consentito la messa in sicurezza di alcuni siti e il loro recupero al fine di trasformare questi luoghi, un tempo di fatica, in una meta turistica ambita e ricca di suggestione e allo stesso tempo testimonianza e memoria del passato.
I centri minerari più importanti della zona sono Arbus e Guspini, ma non mancano importanti realtà anche a Gonnosfanadiga, Villacidro, San Gavino e Sardara.

 

 

  • Veduta del centro di Ingurtosu col palazzo della Direzione Arbus, La miniera e il borgo di Ingurtosu
    La frazione di Ingurtosu, ora pressoché disabitata, negli anni tra il 1880 e il 1900 fu uno dei centri minerari più popolosi della zona. Il borgo nacque a partire dalla seconda metà del 1800: numerose piccole abitazioni operaie furono costruite attorno ai primi cantieri di estrazione e nelle vicinanze del pozzo Maria Teresa, destinato poi ad ufficio postale...
  • Vista panoramica delle strutture inserite nel centro balneare Arbus, Tonnara di Flumentorgiu
    Nel centro balneare di Flumentorgiu, tra la foce del rio Murtas e lo Schiamone, possiamo ammirare una delle più importanti tonnare della Sardegna. Venne costruita e messa in funzione nel 1600 circa e passò in concessione a diversi appaltatori. Lo stemma della tonnara raffigura un leone dalla folta criniera che tiene tra le zampe anteriori una croce...
  • Edificio restaurato nella miniera di Perd'e Pibera Gonnosfanadiga, La miniera di Perda ‘e Pibera
    Sorta nel territorio di Gonnosfanadiga nella prima metà dell’Ottocento, la miniera fu riconosciuta come il più grande giacimento sardo di molibdenite, un solfuro molto raro. Nel corso degli anni Trenta vennero realizzati una moderna laveria e alcuni edifici, tra i quali la residenza del direttore della miniera e alcuni alloggi per i minatori...
  • Particolare della Palazzina della Direzione mineraria di Montevecchio con lo stemma delle miniere Guspini-Arbus, La miniera e il borgo di Montevecchio
    La storia della miniera di Montevecchio risale ad un lontano passato: sono, infatti, databili all’età prenuragica i resti rinvenuti nella località di Sciria, presso un filone emergente. Tuttavia il primo documento che attesta l'attività mineraria nel luogo risale al 1628 ed è rappresentato dall’editto per la concessione delle miniere sarde, ed in particolare di Montevecchio...
  • La fonderia di San Gavino San Gavino Monreale, La Fonderia
    La Fonderia (San Gavino Monreale) fu costruita nei primi anni Trenta del secolo scorso. Venne edificata vicino alla vecchia linea ferroviaria privata costruita dalla società Montevecchio per il trasporto dei minerali dalle miniere a San Gavino, da dove veniva poi trasportato in treno fino al porto di Cagliari...
  • La nuova stazione ferrovia di San Gavino San Gavino Monreale, La stazione ferroviaria
    Il 15 marzo 1881 ci fu una solenne cerimonia di inaugurazione della linea ferroviaria che collegò Cagliari a Chilivani e in quello stesso giorno a San Gavino transitò il primo treno.La presenza della stazione ferroviaria ha notevolmente contribuito alla crescita e allo sviluppo del centro; la stessa edificazione, nel 1930, della Fonderia a San Gavino...
  • Scorcio notturno del lavatoio Villacidro, Il Lavatoio
    Nell’antico rione detto Frontera de sa Mitza, al centro del paese, si trova il Lavatoio in stile liberty realizzato nel 1893 per permettere alle donne di lavare i panni al riparo dalle intemperie. Le oltre trenta vasche di trachite nera di Serrenti, sono coperte da un elegante e ampio padiglione di ferro e ghisa, decorato con motivi floreali...
  • La miniera di Canale Serci Villacidro, La miniera di Canale Serci
    Della miniera di Canale Serci rimangono ancora numerose testimonianze di edifici e strutture: la laveria, gli alloggi per i minatori e l'edificio della direzione che, ristrutturato, è adibito ad uffici dell'Ente Foreste della Sardegna.Tracce di attività estrattiva risalenti al periodo nuragico sono state rinvenute nel 1873...