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Vivere la campagna
Nel Medio Campidano sono numerose le chiese campestri immerse nel verde, nelle località più suggestive del territorio, circondate da boschi di olivo e di lecci, testimonianza della profonda religiosità di una civiltà agro-pastorale che legava le attività quotidiane alle manifestazioni di fede.
Si tratta di antichi santuari, costruzioni sacre spesso situate in zone isolate, talvolta di modeste dimensioni e di particolare pregio artistico, ma soprattutto di notevole rilevanza dal punto di vista storico e religioso. Oggi questi luoghi sacri riprendono vita soprattutto per la celebrazione della festa dedicata al santo, occasione in cui i fedeli e i turisti riempiono l’aria di musica e balli tradizionali, di voci, di colori e dei profumi della festa.
Ne indichiamo alcuni: la chiesa di Santa Maria de is acquas a Sardara, in prossimità della località termale; Santa Severa a Gonnosfanadiga; il santuario campestre di S. Marina a Villanovaforru; il santuario della Madonna d’Itria a Gesturi; la chiesa di San Sisinnio, immersa in un bosco di olivastri millenari, e la chiesetta di San Giuseppe, nella vallata dei ciliegi di Villascema a Villacidro e molti altri ancora.