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Sardegna

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Vivere la campagna

Ambito naturalistico scientifico, storico e archeologico

Paludi sulla Giara di Gesturi

Una serie di itinerari pensati per le scuole secondarie con l’intento di scoprire in primis gli aspetti naturalistici, ambientali, tecnico scientifici delle realtà del territorio, ma anche le principali evidenze archeologiche, storico artistiche e antropologiche

Ben tre itinerari sono dedicati alla Giara di Gesturi Setzu e Tuili. Fatta salva la conoscenza dell’evidenza archeologica principale, ossia la reggia nuragica “Su Nuraxi” di Barumini, è possibile soffermarsi sullo studio di un habitat unico come quello della Giara, caratterizzato da peculiarità endemiche molto particolari, come i ben noti Cavallini o i “Paulis”. Sempre a ridosso della Giara nel Parco Sardegna in Miniatura si affrontano tematiche legate al mondo della biologia e dell’astronomia.
Al cuore della Marmilla ed alla Giara di Siddi è dedicato il percorso incentrato sull’analisi e la scoperta delle peculiarità naturalistiche e faunistiche di questa porzione di territorio con l’escursione nel parco naturalistico – archeologico “Sa Fogaia” e, a completamento, le visite e le variegate offerte formative dei musei come il Museo del Territorio “Sa Corona Arrubia” polo culturale principale della zona, il Museo Ornitologico di Siddi e realtà più piccole, ma molto significative.
Villanovaforru e Sardara: un percorso dedicato solo apparentemente all’archeologia, infatti si vuole mettere l’accento su una scelta specifica operata a diversi livelli dalle principali strutture museali archeologiche del territorio: quella di promuovere e sviluppare un approccio tecnico-scientifico alla disciplina.
Arbus e i suoi siti minerari, questa volta per guardare alle trasformazioni del XIX e XX sec. da un punto di vista ambientale e naturalistico e andando a scoprire un’altra unicità: un pezzo di deserto nel bel mezzo della Sardegna: il sistema dunale più alto d’Europa.
Infine un intero percorso, tra Sanluri, San Gavino, Serramanna e Samassi che insieme alle tappe integrative degli altri itinerari rappresenta un’occasione per riflettere su angoli di storia importantissimi come il Risorgimento e per scoprire le più piccole e caratteristiche realtà del territorio. Discostandosi appena dalle tappe principali si apre un microcosmo che spazia dall’architettura religiosa, alla storia dell’arte, ai musei demoetnoantropologico che conservano e testimoniano la cultura locale.

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