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Vivere la campagna
Il circuito di AgriCultura, che collega idealmente tutti i Comuni della Provincia in un percorso agro-gastronomico, culturale e scientifico e si snoda su nove mesi l’anno, è arrivato al suo terzo anno di esperienze. Attraverso questo viaggio vengono presentati una serie di appuntamenti, alcuni dei quali di rilevanza regionale e nazionale, che però fino a tempi recenti erano risultati staccati fra loro e che vengono ora integrati in modo che non soltanto possano fruire di maggiori risorse, ma possano spostare da un comune all’altro l’utenza, il cosiddetto “turista di un giorno”, che così comincia a conoscere più a fondo, da un appuntamento all’altro, i percorsi interni, i luoghi caratteristici, i punti di rilevanza artistica, culturale o naturalistica, le strutture di ospitalità e di ricezione. Il percorso gastronomico si arricchisce di appuntamenti di carattere culturale e scientifico che stanno determinando delle vere e proprie linee di ricerca continuative in molte delle comunità locali.
Così ad esempio, la rievocazione de su pani arrubiu a Tuili; la Festa della Terra a Furtei; la valorizzazione dell’asparago a Serrenti; la valorizzazione degli ovini da latte a Barumini; la valorizzazione delle ciliegie a Villacidro; la valorizzazione del vecchio vitigno nuragus a Collinas; la valorizzazione della capra ad Arbus; i riti del grano cotto a Segariu; la valorizzazione dei maccarroneddus de cibiru e fibaus a Siddi; la rievocazione de sa fregua e pani indorau a Setzu; la Sagra dei legumi a Las Plassas; la tradizionale preparazione della pecora bollita a Pauli Arbarei; la promozione del miele a Guspini; la valorizzazione del melone in asciutto a Lunamatrona; il ricordo degli antichi mestieri e sapori a Gesturi, Pabillonis e Villanovaforru; l’agroalimentare con l’emblema del pomodoro a Serramanna; la valorizzazione del grano duro a Sardara; dell’olio, delle olive da mensa e degli insaccati a Gonnosfanadiga; la fiera dell’agroalimentare, in cui primeggia il carciofo, a Samassi; la valorizzazione dello zafferano a S.Gavino, Turri e Villanovafranca. Sotto l’emblema de “Sa Matzocca” si è svolto a Villamar il primo banco di prova per la ricostruzione etno-antropologica del mondo pastorale. Lo studio delle erbe spontanee ed officinali ad Ussaramanna; il ricordo dei mestieri e delle forme di vita Medievali a Las Plassas e delle tecniche di panificazione antiche a Gonnosfanadiga, Villamar, Tuili e Genuri. Le giornate dell’AgriCultura della Provincia Verde, ideate sin dai primi mesi di vita della Provincia per la condivisione di un percorso unitario tra le 28 Amministrazioni Comunali al fine di valorizzare i prodotti tipici locali, hanno prodotto un importante risultato: la costituzione del Paniere delle Provincia Verde.
Il programma AgriCultura va dunque ben oltre la predisposizione di un calendario sistemico delle manifestazioni, ma si configura piuttosto come un’azione finalizzata a conseguire un forte raccordo e integrazione con i Piani di valorizzazione e sviluppo predisposti dalla Provincia del Medio Campidano. Così come sottolineato dal Presidente Fulvio Tocco “un’azione strumentale allo sviluppo di alcune attività produttive, al rafforzamento dell’identità e dell’economia complessiva del territorio, finalizzata a garantire la più ampia coesione sociale e crescita economica del territorio”.
AgriCultura 2011: E' possibile attivare il servizio gratuito di informativa tramite SMS degli Eventi di AgriCultura e di altri eventi promossi dalla Provincia. Per aderire al servizio inviare richiesta all'indirizzo email agricultura2011@provincia.mediocampidano.it comunicando il numero del cellulare al quale inviare l'informativa