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Sardegna

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Vivere la campagna

I Prodotti Tipici

Medio Campidano - I Prodotti Tipici
n.26/2009 -

 

Il Medio Campidano è definita la "Provincia Verde" non solo per gli ambienti montani e delle Giare, ma anche per la sua caratterizzazione come area prevalentemente agricola, con ampie parti riservate alla pastorizia. Questa vocazione agropastorale del territorio, la sapiente mano dell'uomo, che ha specializzato le colture assecondando e mai violentando l'ambiente naturale, hanno come risultato la produzione di alimenti di pregio dai "sapori antichi". L'ulivo è tra le colture arboree più diffuse: alcuni centri come Gonnosfadiga, Villacidro, Ussaramanna, Turri e Genuri, ricoprono un ruolo rilevante nella produzione delle olive da mensa e olii extra-vergine di altissima qualità, vincitori di diversi concorsi nazionali; a Novembre a Gonnosfanadiga viene organizzata la "Sagra dell'Olio e delle Olive". Nella pianura del Campidano sono prevalenti le colture orticole quali pomodori, asparagi e soprattutto carciofi, nelle diverse qualità da quello spinoso sardo al teron, al violetto di Provenza, al tuna, al romanesco. Le carciofaie sono presenti a Serramanna, Furtei, Serrenti e Samassi dove si tiene la Sagra del Carciofo, una delle più importanti d'Italia. Il Medio Campidano è leader italiano per quantità e qualità della produzione dello zafferano che, recentemente, ha ottenuto il marchio D.O.P. dall'Unione Europea. Introdotto in Sardegna dai Bizantini, secondo l'ipotesi più accreditata, "l'oro rosso" viene coltivato, raccolto e confezionato con le tecniche tradizionali rigorosamente a mano. E' utilizzato in cucina nel confezionamento dei ravioli, della fregola, dei malloreddus, dei dolci di ricotta e di formaggio, e del liquore Villacidro, in farmacia per le sue proprietà digestive stimolanti e analgesiche, e come colorante di lane e tessuti. San Gavino detiene orgogliosamente il titolo di capitale dello zafferano ed in autunno celebra la Sagra dello Zafferano. Altri due importanti centri produttivi sono Turri e Villanovafranca che pure celebrano altrettante importanti sagre. La Marmilla con i suoi terreni marnosi è vocata alla produzione cerealicola del grano duro, ingrediente essenziale per la produzione delle paste, dei dolci e soprattutto del pane, elemento base dell'alimentazione che trova in Sardegna unanime riconoscimento di eccellenza. Su civraxiu è il pane di Sanluri, di grande pezzatura, soffice a crosta croccante; sa costedda ha forma schiacciata a triangolo o rombo, ed è sempre morbida. Su coccoi invece è un pane di pasta bianca compatta, talvolta modellato artisticamente per le festività e i matrimoni. La coltura del grano si alterna annualmente a quella delle leguminose; da qui le pregiate produzioni di ceci, lenticchie e fave. La qualità dei terreni della Marmilla non consente un'ampia diffusione della frutticoltura, che è limitata lungo i corsi dei ruscelli dove tuttavia persistono produzioni di specie frutticole di antica tradizione. Consistente è la produzione del melone coltivato in asciutto, o melone d'inverno, nel territorio di Lunamatrona nonché a Pauli Arbarei ed Ussaramanna, dal gusto dolce ed aromatico. La frutticoltura è invece sviluppata nell'area pedemontana del Linas, ricca d'acqua; di Villacidro e Gonnosfanadiga che producono ottime arance, ciliegie, pesche ed angurie. L'area montuosa del Linas, di Guspini ed Arbus ha viva la tradizionale produzione di miele che può avvalersi di ambienti privi di fattori inquinanti, e di una grande varietà di specie floreali. AI comune miele millefiori si affianca quello di asfodelo, di cardo, d'arancia e quello pregiato di corbezzolo dal caratteristico sapore leggermente amaro. Il miele costituisce unitamente alle mandorle elemento essenziale per la produzione dei dolci sardi (amaretti, pardulas, gueffus, papassinos, pan'e saba, etc.) che si trovano un po' dappertutto, prodotti sempre artigianalmente. Di pari livello qualitativo è la produzione delle carni, prevalentemente ovine e caprine, che forniscono latte e formaggi di gran pregio, lavorati sia da piccoli allevatori che dai caseifici, presenti in gran numero e oramai affermati a livello internazionale. I suini forniscono carni prelibate che vengono insaccate in vari stabilimenti prevalentemente a Villacidro, Gonnosfanadiga, Ussaramanna e Guspini. E' in corso, da parte della Provincia, un progetto per lo sviluppo della produzione del suino di razza sarda, allevato rigorosamente allo stato brado. La tradizione vinicola è limitata ai comuni di Collinas, che produce un bianco frizzante, e di Lunamatrona ed Ussaramanna da cui proviene un'ottima malvasia. La produzione vinicola più rilevante è della apprezzata Cantina Sociale di Mogoro che produce monica, nuragus, bovale, cannonau e soprattutto il pregiato "Semidano" certificato DOP.