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Sunday, July 27, 2008 - L'UNIONE SARDA
Villacidro. Incendio domato grazie alla tempestiva mobilitazione delle squadre
Torna la paura per gli incendi a Villacidro. Un rogo di probabile origine dolosa ha attraversato ieri mattina alcuni ettari nel bosco di Craccuris, sfregiando un'area intatta e simbolica a poca distanza dalla pineta mandata in cenere la scorsa estate. Sul posto sono intervenute le squadre a terra e due elicotteri, riuscendo a limitare i danni nella lecceta ai piedi delle pareti granitiche. Proprio la natura impervia del luogo e la vegetazione rada hanno favorito l'azione di spegnimento, ma la preoccupazione resta altissima.
La prima colonna di fumo si è levata verso le 11,30 alle spalle di Mont'e Omu, teatro del tragico fuoco che il 29 agosto 2007 distrusse senza pietà buona parte della pineta di Villacidro. Stavolta le fiamme, appiccate a bordo strada sulla panoramica di Craccuris, hanno aggredito il bosco di lecci e sughere alla base del Monte Margiani, l'elegante cuspide granitica che domina tutta la pianura. L'incendio ha attraversato alcuni ettari di terreno, perdendo vigore nell'accidentata morfologia della montagna, costituita da vaste piattaforme di nuda roccia che hanno concesso scarso combustibile alle fiamme.
Un aspetto non secondario che ha permesso alle squadre accorse immediatamente di lavorare con efficienza al controllo del rogo. Agenti del Corpo Forestale, barracelli, vigili campestri, uomini dell'apparato comunale, dell'Ente Foreste, della Protezione civile e volontari, supportati dalle autobotti e da un elicottero del servizio regionale hanno limitato i danni avendo ragione del fuoco in poco tempo.
Ad altre due squadre dell'Ente Foreste, giunte dai cantieri di Monti Mannu e di Gonnosfanadiga, il compito di bonificare l'area attraversata dall'incendio, su cui un elitanker della Protezione civile nel pomeriggio ha buttato tonnellate d'acqua e liquido ritardante per scongiurare la ripresa delle fiamme levatesi nei pressi di un allevamento caprino.
(s.n.)
