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Sardegna

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Vivere la campagna

L'ippodromo parte al piccolo trotto

Ippodromo Trunconi

Monday, March 31, 2008 - L'UNIONE SARDA

Villacidro.
Pienone di autorità, ma gli allevatori parlano di crisi e accusano Unire e Regione. Servono ancora tre milioni per finire i lavori.
Ieri è stato inaugurato l'ippodromo di Villacidro: pienone di autorità ma gli allevatori non sorridono e parlano di crisi del settore. Luci ed ombre sull'ippodromo di Villacidro, inaugurato ufficialmente ieri alla presenza dei presidenti della Regione e della Provincia, del sindaco e di uno stuolo di autorità. «Sarà un volano di economia» è stato il leit motiv della manifestazione. Ma gli allevatori fanno notare che l'equitazione non sta attraversando un buon momento e accusano: «L'Unire sta affossando l'ippica sarda».
LUCI E OMBRE Per completare l'ippodromo ci vorranno ancora tre milioni di euro, però il taglio del nastro è arrivato puntuale davanti ad alcune centinaia di spettatori disposti sul parterre e sulle gradinate della tribuna. L'ippodromo di Trunconi, gestito dal Consorzio corse cavalli, è la scommessa di un'intera classe politica cittadina e territoriale, come hanno ribadito Franco Sedda, Teresa Pani e Fulvio Tocco: «L'impianto partirà con gare promozionali, ma poi toccherà alla Regione, alla Provincia e ai comuni istituire premi» che lo facciano galoppare dopo 25 anni di ferri arruginiti. Perché, come sostiene Mario Sposi, amministratore del consorzio, il cavallo «non è solo scommesse; è allevamento, fattrici e stalloni da scegliere, gestazione, coltivazione di foraggi e un'economia d'indotto che può fiorire attorno». A patto che ci siano allevatori sul posto e le strutture isolane coagulino le forze, visto che l'Unire sembra ignorare l'ippica sarda.
LA CRISI «Il settore è in crisi - spiega Paolo Puddu (Istituto d'incremento ippico) - sono stati ridimensionati i premi che qui erano già i più bassi, l'Unire stessa blocca la nascita di un albero genealogico sardo e i politici vedono il cavallo come un fenomeno elitario». L'obbiettivo deve essere «almeno una giornata di corse ogni settimana fra i tre ippodromi isolani», aggiunge Puddu e Siro Marrocu propone «un progetto unitario fra Sassari, Chilivani e Villacidro, da presentare all'Unire con una garanzia finanziaria della Regione» e Lorenzo Soro garantisce che venerdì proporrà all'Unire il riconoscimento dell'impianto di Villacidro.
GLI ALLEVATORI L'ottimismo distribuito in dosi da cavallo dai promotori dell'inaugurazione viene ridimensionato dagli allevatori: «L'Unire stessa sta affossando l'attività ippica sarda e la Regione non si è mai data da fare», dice Gabriella Masuri, presidente dell'Assogaloppo, mentre per il consigliere provinciale Giorgio Zucca «il battesimo a cantiere aperto è propaganda elettorale».
SIMONE NONNIS