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Friday, March 7, 2008 - L'UNIONE SARDA
Villacidro Giovedì si aprono i cancelli
Giovedì i cavalli potranno varcare per la prima volta i cancelli dell'ippodromo di Trunconi. Il Consorzio che ha preso in appalto la struttura sta infatti consegnando agli allevatori e agli allenatori il regolamento che deve essere sottoscritto per poter utilizzare le scuderie. Una volta firmato il documento, gli operatori ippici potranno servirsi delle piste di allenamento, dei box e delle sellerie. Inoltre, potranno usufruire dei servizi di disinfestazione, di mascalcia, di smaltimento del letame e dei rifiuti speciali. Nelle giornate di corsa, saranno assicurati anche i servizi di assistenza veterinaria e sanitaria.
«All'ippodromo potrà accedere solo a chi è in possesso delle tessere di riconoscimento rilasciate dall'Unione nazionale per l'incremento delle razze equine (Unire), dal Consorzio o dalle associazioni ippiche di categoria (proprietari, fantini, allevatori e allenatori)», commenta il portavoce della società Davide Pireddu. «Gli uffici del Consorzio di gestione saranno a disposizione degli interessati dal 13 marzo, dal lunedì al mercoledì, dalle ore 9.00 alle 13.00», spiega la coordinatrice tecnica, Francesca Locci. La scommessa di veder disputata una gara nel nuovo impianto non è più, dunque, una chimera. Anche perché la Regione, la Provincia e i Comuni del Medio Campidano vedono con l'avvio dell'attività sportiva l'occasione per promuovere nuova occupazione «in un comparto dimenticato da troppo tempo nel sud della Sardegna. Ora gli appassionati delle province di Cagliari, Oristano, Carbonia Iglesias e Medio Campidano hanno la possibilità di valorizzare i soggetti allevati nel luogo più naturale per l'incremento del cavallo sportivo», spiega il presidente della Provincia Fulvio Tocco.
Sono passati quasi quattro anni dalla posa della prima pietra. Il progetto, redatto dagli ingegneri Pietro e Gianluigi Platino, è stato realizzato nel sito di Trunconi, nell'area dell'ex aeroporto militare, su una superficie di 66 ettari. La realizzazione del primo lotto è costata cinque milioni e 164 mila euro, tutti finanziati con fondi regionali dei piani integrati d'area (Pia). La scelta di Trunconi è sembrata da subito strategicamente valida: l'impianto sportivo infatti è sorto al confine tra tre province: Cagliari, Oristano e Medio Campidano.
PAOLO SALVATORE ORRÙ
