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Tuesday, June 21, 2011 - LA NUOVA SARDEGNA
Oggi riunione aperta nel Centro direzionale della Zir di Villacidro.
SANLURI. Un mese fa sembrava che, nell’euforia generale, il futuro della Keller cominciasse finalmente a dipingersi di rosa e che la strada verso la ripresa aziendale fosse ormai tutta in discesa. Invece no: la situazione è sempre di stallo, tendente per certi versi perfino al peggioramento. Dalla Commissione europea non è ancora arrivata la delibera (viene rimandata strategicamente di giorno in giorno) che autorizza i flussi creditizi erogati dalle banche. Soldi che ovviamente consentirebbero all’azienda la ripresa produttiva. Ci sono poi le Ferrovie dello Stato, che sembrano avercela, seppur indirettamente, con la Keller: ha cancellato i contratti di manutenzione dei carri e delle carrozze fatti con la fabbrica di Villacidro e continua a tener duro sulla soppressione della tratta ferromarittima Golfo Aranci-Civitavecchia, servizio vitale per l’azienda che deve spedire sulla penisola la produzione realizzata nel suo stabilimento sardo. Insomma, tutto in alto mare e la burrasca non accenna a placarsi. Proprio il problema del trasporto merci inerente la vertenza Keller sarà affrontata questa mattina in una seduta aperta del consiglio provinciale che si terrà nella sala convegni del Centro servizi del Consorzio industriale di Villacidro. Sono stati invitati i consigli comunali del territorio, i rappresentanti politici del territorio e le parti sociali. L’impegno di una iniziativa forte era stata presa la scorsa settimana nel corso di un incontro tra l’amministrazione provinciale, rappresentata dagli assessori al Lavoro, Simona Lobina, e ai Trasporti, Gianluigi Piano, e le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl, Uil e di categoria Fiom, Fsm e Uilm, presente anche la delegazione della Rsu aziendale. L’incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali al fine di aggiornare l’amministrazione provinciale sugli ultimi sviluppi della vertenza Keller-FS, ha consentito di focalizzare l’attenzione dei partecipanti sull’annosa problematica, mai risolta, del ripristino della tratta ferromarittima tra la Sardegna e la penisola, presupposto indispensabile per il rilancio dell’azienda. Gli assessori provinciali hanno messo in evidenza il mancato coinvolgimento della Provincia da parte della Regione ai tavoli tecnico-politico attivati per discutere gli aspetti della crisi industriale del territorio. Gli stessi amministratori hanno così puntualizzato: «La Provincia sarà parte attiva nello svolgere il ruolo che le compete in tutte le sedi sulle questioni che riguardano lo sviluppo territoriale».
LUCIANO ONNIS
