Logo of the Province of Middle Campidano

Sardegna

Skip navigation bar and go to contents

Vivere la campagna

Chiavi simboliche per il fantino d’oro

Gianfranco Dettori

Friday, August 20, 2010 - LA NUOVA SARDEGNA

Il sindaco di Serramanna consegnerà stasera l’onorificenza del paese a Gianfranco Dettori
Riconoscimento per il figlio più illustre del centro del Campidano


CHIAVI DELLA CITTÀ SARANNO PRESENTI LA MOGLIE DEL / FANTINO, CHRISTINE, LA GIUNTA / MUNICIPALE, IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA TOCCO E L’ASSESSORE GIANLUIGI PIANO, CONCITTADINO DI DETTORI.

SERRAMANNA. «Un uomo a cavallo», lo è, per definizione di chi sa tutto di lui, Gianfranco Dettori, mitico fantino sardo nato nel 1941 a Serramanna e tutt’ora molto legato al suo paese natale.
Il sindaco del comune campidanese, Alessandro Marongiu, gli consegnerà questa sera nel corso di una cerimonia che si svolgerà alle 19 nella sala consiliare, le chiavi della città a dimostrazione dell’affetto dei suoi concittadini.
Un riconoscimento che si accompagna al titolo ad honorem di «Serramannensis gens» che gli fu assegnato lo scorso ottobre in occasione della presentazione del libro di Fulvio Tocco, presidente della Provincia del Medio Campidano, «Gianfranco Dettori. Un uomo a cavallo», un omaggio alla straordinaria figura del fantino di cui Tocco si onora di essere amico e primo ammiratore.
Emigrato in cerca di lavoro a Roma agli inizi anni Sessanta, Gianfranco Dettori, poco più che ventenne, salì per concessione di un vecchio allenatore ippico, l’inglese Hely Evans, su un purosangue ribelle temuto e rifiutato dai più bravi fantini delle Capannelle. Riuscì a rimanere in sella e ad ammansire il puledro. Fu così che cominciò la sua avventura nel mondo dell’ippica nazionale e internazionale. Da Roma si trasferì poi a Milano e in poco tempo divenne il re dell’ippodromo di San Siro, diventando per tutti “il mostro” per via della sua bravura. Nella sua carriera ha conquistato 13 volte «Il frustino d’oro», per i fantini l’equivalente dello scudetto nel calcio. Complessivamente ha ottenuto in gare ufficiali 3.798 vittorie, un palmarés che lo accosta al grande Enrico Camici, il fantino del mitico Ribot.