Logo of the Province of Middle Campidano

Sardegna

Skip navigation bar and go to contents

Vivere la campagna

«AgriCultura» è il sapore della tradizione

prodotti tipici della Provincia del Medio Campidano

Saturday, January 31, 2009 - LA NUOVA SARDEGNA

Provincia, Comuni e Pro Loco alla conquista del mercato
È la seconda edizione della rete delle feste: dallo zafferano alle olive

SANLURI. Dopo la prima positiva esperienza nel triennio 2006-2008, la Provincia conferma e rilancia con ancor maggior convinzione il programma «AgriCultura», un’azione funzionale sia allo sviluppo delle attività produttive del settore agricolo che al rafforzamento dell’identità e dell’economia complessiva del Medio Campidano. E la Provincia adesso avrà al proprio fianco le Pro Loco.
In che cosa concretamente consista «AgriCultura» è presto detto. Ciascuno dei ventotto comuni della provincia del Medio Campidano ha una propria sagra (alcuni anche più d’una) dedicata a uno specifico prodotto dell’agricoltura (zafferano, olive, asparagi, carciofi, melone) e dell’allevamento (capra, pecora, maiale sardo), settori che fanno appunto parte della cultura del territorio. Nei vari periodi dell’anno, queste feste sono puntualmente catalizzatrici di una massiccia partecipazione di visitatori che giungono da ogni parte dell’isola e perfino dal continente. Perchè quindi non valorizzarle creando una rete di sagre che, adeguatamente supportate dalla Provincia, diventino una vetrina delle produzioni locali e una cartolina turistica per l’intero territorio? Questo è stato fatto nel triennio appena concluso e l’esperienza, pur con qualche sfasatura dovuta appunto alla “prima volta”, è stata ritenuta altamente positiva. Per cui si va avanti con «AgriCultura» e si cercherà di fare ancor meglio rispetto all’edizione passata.
La macchina organizzatrice è già in pieno movimento. Il presidente della Provincia, Fulvio Tocco, ha recentemente riunito sindaci e assessori, poi è stata la volta dei presidenti delle Pro Loco. «Dobbiamo creare un calendario sistemico delle manifestazioni - ha detto in entrambe le occasioni il presidente Tocco - e trovare un forte raccordo e l’integrazione di AgriCultura con i Piani di valorizzazione e il Paniere dei prodotti tipici del Medio Campidano. Il programma delle manifestazioni deve essere strumentale allo sviluppo di diverse attività produttive, al rafforzamento dell’identità e dell’economia complessiva del territorio».
I numerosi sindaci presenti hanno accolto favorevolmente il proseguimento del programma di AgriCultura e garantito che da parte dei Comuni, soprattutto quelli ad economia prevalentemente agricola (anche se qualcuno, fra questi, ha disertato l’incontro con la Provincia), ci sarà un totale coinvolgimento. «AgriCultura è un biglietto da visita del territorio - ha detto Luca Becciu, sindaco di Serrenti -, e progressivamente deve assumere veste turistica. E’ necessario comunicare un’identità complessiva del nostro territorio superando una rappresentazione fatta molto spesso di promozioni singole parti di esso».
Anche dal successivo incontro con le Pro Loco, tenutosi a Tuili, è giunto il plauso alla Provincia per la riproposta di AgriCultura e per il miglioramento dell’organizzazione e del numero delle sagre paesane che che caratterizzeranno il programma nel corso dell’anno.
LUCIANO ONNIS