Logo of the Province of Middle Campidano

Sardegna

Skip navigation bar and go to contents

Vivere la campagna

Centro di cura, ore decisive

Campanile chiesa San Nicolò Guspini

Wednesday, February 29, 2012 - L'UNIONE SARDA

GUSPINI. Sit in di protesta di dipendenti e del sindaco davanti al Consiglio regionale
Appello alla Regione: votate l'emendamento-salvezza

Salvare a tutti i costi il Centro di riabilitazione Santa Maria Assunta. È quanto chiedono i dipendenti e l'amministrazione comunale di Guspini, che ieri pomeriggio hanno organizzato un sit-in davanti al palazzo del Consiglio regionale per sollecitare la presentazione di un emendamento da inserire nella finanziaria 2012 per l'acquisto da parte della Regione della struttura sanitaria di Guspini.
EMENDAMENTO A presentarlo sarà il capogruppo del Pd , Giampaolo Diana. Al comma 25, che già prevede l'autorizzazione alla «spesa di venticinquemilioni di euro a favore dell'Ipab Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe per il risanamento dei debiti relativi al personale e per la successiva trasformazione in Asp San Giovanni Battista di Ploaghe», il capogruppo del Pd chiederà di aggiungere altri quindici milioni di euro «per l'acquisto del centro di riabilitazione alta intensità di Guspini in ragione della convenzione stipulata dall'Assessorato regionale della sanità con la Fondazione Guspini per la vita e Asl 6».
PROTESTA Se il consiglio regionale accetterà l'emendamento, il Centro di riabilitazione Santa Maria Assunta sarà salvo. Ecco quindi la necessità di far sentire la presenza fisica dei dipendenti e degli amministratori comunali di Guspini, che fino a tarda sera hanno presidiato il palazzo regionale. Con loro anche il sindaco di Samassi Ennio Cabiddu, il consigliere provinciale Pinuccio Saba e numerosi consiglieri comunali del Medio Campidano. «Dobbiamo sapere se c'è l'effettiva volontà della Regione di acquisire il centro di riabilitazione», ha affermato il sindaco di Guspini Rossella Pinna, che con i dipendenti sta mettendo in atto forme di protesta (sabato scorso hanno occupato simbolicamente il campanile della chiesa di San Nicolò) per richiamare l'Assessorato della sanità a rispettare l'impegno assunto davanti al Prefetto di Cagliari e l'accordo sottoscritto con l'amministrazione comunale: l'acquisizione della struttura al patrimonio sanitario regionale.
PAURA Solo con l'intervento della Regione si potrà garantire la sopravvivenza del Centro di riabilitazione. L'ipotesi di una sua definitiva chiusura preoccupa l'amministrazione comunale per le ripercussioni economiche e sociali sui creditori e sulle prospettive di nuova occupazione. Intanto al 4 marzo scade la cassa integrazione per 15 dipendenti.
Gian Paolo Pusceddu