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Sardegna

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Tocco: L’Ippodromo di Villacidro indispensabile per rilanciare l'ippica in Sardegna

Ippodromo di Villacidro

Friday, October 2, 2009 - COMUNICATO STAMPA

L’UNIRE sta predisponendo l’istruttoria per la classificazione dell’impianto nella fascia medio-alta degli ippodromi italiani. Allenatori, fantini, artieri, maniscalchi, veterinari, impiegati, tecnici di gara, animatori, giornalisti, e gli addetti al totalizzatore chiedono di poterci lavorare al più presto. Il Comune di Villacidro appalterà le opere per completare e migliorare il livello qualitativo dell’ippodromo per ospitare anche le corse tris.
Ammontano a 2.300 000 euro gli stanziamenti della Regione Sarda per il completamento, che il Comune di Villacidro appalterà a breve per completare e migliorare il livello qualitativo dell’ippodromo più grande della Sardegna. La crisi economica nazionale non ha risparmiato neanche il cavallo sportivo. In un momento in cui l’ippica è in una sorta di stand-by in attesa del rivoluzionario piano strategico messo a punto da una commissione tecnica istituita dal Ministro Zaia per rilanciare il settore in Italia.
Il Comune e il Consorzio Corse Cavalli Villacidro, società di gestione dell’impianto, non perdono tempo per rendere l’ippodromo adeguato alle nuove esigenze normative ed essere pronti per quando la crisi sarà superata. “Le attività dell’ippodromo - sostiene il presidente della Provincia Fulvio Tocco, tra l’altro, autore di un recentissimo libro su Gianfranco Dettori, - sono un volano insostituibile per creare nuove occasioni di lavoro in una terra dove la tradizione ippica è fortissima da sempre”. Quest’opportunità non può essere rimandata ancora. La Sardegna ha bisogno di lavoro e l’ippodromo è un luogo che ne produce tanto. Occupazione diretta e indiretta. “Basta pensare - sostiene da buon conoscitore del settore Tocco - che per ogni tre cavalli che transitano in un ippodromo autorizzato dall’UNIRE, si produce un posto di lavoro. Trecento cavalli all’anno, in corsa, generano complessivamente 100 posti di lavoro. In un ippodromo trovano funzione, infatti: allenatori, fantini, artieri, maniscalchi, veterinari, impiegati, tecnici di gara, gli specialisti dell’informazione sportiva, gli addetti occasionali al totalizzatore, dell’animazione e della ristorazione. Attorno ad un ippodromo saranno favorite le attività dell’allevamento del cavallo sportivo, degli autotrasportatori, dei produttori di finimenti, alimenti e lettiere, dell’editoria, pubblicitari e operatori turistici. Da non trascurare che il comune di Villacidro nelle giornate ufficiali di corsa si troverà ad essere collegato in diretta con un’altra serie d’ippodromi italiani. In poche parole sarà un impianto sportivo al servizio dell’agricoltura, dell’allevamento, delle arti, dei mestieri, del turismo e dell’economia più generale. Tutti questi elementi dovrebbero essere ben presenti a chi ha una responsabilità istituzionale per decidere vantaggiosamente tempi, forme e dotazioni finanziarie per rendere l’ippodromo attivo con un bel bagaglio di corse autorizzate. Autorizzazione in questo caso significa attribuzione di risorse finanziarie nazionali da ridistribuire in premi ad allevatori, proprietari, allenatori e fantini. Non va dimenticato che il sud della Sardegna ha perso quest’opportunità sin dai primi anni ottanta a causa di una sciagurata gestione dell’ippodromo del Poetto da parte della città di Cagliari. Quell’ippodromo prima di chiudere i battenti era assegnatario di 22 giornate di corse e di un miliardo e mezzo di lire”.
In attesa della firma della convenzione, che tutti gli ippodromi stipuleranno con l’UNIRE e che vedrà, quindi finalmente Villacidro inserito nel prossimo calendario di corse al galoppo del circuito nazionale, l’ippodromo migliorerà le sue dotazioni strutturali e logistiche, peraltro di già alto livello, con i lavori raccomandati dai tecnici UNIRE dopo il sopraluogo di collaudo. A grandi linee i lavori riguardano: la realizzazione dello svincolo d’ingresso sulla SS196; l’asfalto e illuminazione della viabilità d’ingresso e interna; sistemazione retro parterre e sottotribune; realizzazione di altri 80 box in aggiunta agli altri 120 esistenti, al fine di poter ospitare anche le corse tris; sopraelevazione curve delle piste in parabolica per migliorare la velocità dei cavalli e per subentrate nelle prescrizioni tecniche nazionali; realizzazione del tondino di dissellaggio e zona premiazioni, interventi migliorativi e di completamento, che contribuiranno a innalzare la classe dell’impianto, che comporterà maggior peso in fase di assegnazione dei premi e giornate di gare.