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Sardegna

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Vivere la campagna

I sindaci: vogliamo l'ospedale

Medico

Friday, June 24, 2011 - L'UNIONE SARDA

SAN GAVINO. Manifestazione davanti al Consiglio regionale

Una grande mobilitazione di sindaci, amministratori locali e provinciali insieme ai sindacati e alle associazioni di volontariato per richiedere con forza i fondi per la realizzazione del nuovo ospedale del Medio Campidano. Così ieri mattina i rappresentanti di un intero territorio si sono ritrovati sotto il Consiglio regionale per far sentire le proprie ragioni e in mattinata una delegazione composta da sindaci, membri della giunta provinciale e sindacati è stata ricevuta dall'assessore regionale alla sanità Antonello Liori che ha ribadito l'intenzione di costruire il nuovo nosocomio, come ricorda l'assessore provinciale alla Sanità Nicola Garau: «Liori - sottolinea - ci ha dato precise garanzie ed ora in Giunta si è impegnato ad accelerare il piano di riordino del servizio ospedaliero e ad inserire di nuovo il finanziamento per l'ospedale del Medio Campidano: bisogna rimodulare i soldi all'ex articolo 20 della legge nazionale 67 del 1988».
I sindacati mantengono alta la mobilitazione: «Vogliamo - rimarca Edoardo Bizzarro, segretario territoriale della Cisl - che vengano assunti atti formali per l'ospedale che risponde ad un bisogno di sanità del territorio». Sulla stessa linea Efisio Lasio, segretario provinciale della Cgil: «La struttura ospedaliera con tutti i servizi è come una fabbrica che deve garantire assistenza ai cittadini e nuova occupazione come era stato deliberato».
In prima linea ci sono anche i sindaci: «Non possiamo rimanere - evidenzia Luca Becciu, primo cittadino di Serrenti - senza un ospedale nella provincia: quello attuale è inadeguato, la ristrutturazione non è economicamente conveniente». Sulla stessa linea Egidio Cadau, sindaco di Pauli Arbarei: «L'ospedale ha un'importanza strategica e alla fine serve Comuni di quattro province diverse». In prima fila anche il comitato Salviamo l'ospedale: «Saremo in prima linea fino al taglio del nastro del nuovo ospedale».
Gigi Pittau