Logo of the Province of Middle Campidano

Sardegna

Skip navigation bar and go to contents

Vivere la campagna

Per l’accordo Keller-Skoda serve il «sì» del giudice

Stabilimento Keller (Villacidro)

Sunday, May 6, 2012 - LA NUOVA SARDEGNA

Villacidro, tra un mese si terrà l’udienza a Cagliari per il concordato Sindacati e lavoratori attendono con ansia il responso del magistrato
Rottami in vendita per pagare una parte dei dipendenti


Da costruttori di convogli ferroviari di prima qualità a venditori di ferro vecchio. A questo si è arrivati alla Keller “in liquidazione” per pagare i dipendenti dell’ufficio amministrativo e un’altra esigua parte di personale richiamato dalla cassa integrazione. Le risorse per i loro stipendi, il liquidatore Marco Serpi le ha reperite, grazie al lavoro degli stessi operai, dalla vendita del ferro vecchio accatastato nello stabilimento. Ce n’è tanto, ma non basta certamente per far uscire dal regime assistenziale tutti i 320 dipendenti. Ma c’è anche qualche altro soldino in arrivo sul binario morto delle casse aziendali: l’Ansaldo Breda pagherà a breve un lavoro commissionato. Soldi che il buon liquidatore utilizzerà come ossigeno per tenere l’azienda attaccata alla macchina della vita. In trepidante attesa del pronto soccorso Skoda.(l.on)

VILLACIDRO Il matrimonio d’affari di Keller Em Srl (in fallimento giudiziale) con Skoda Transporation s’ha da farsi e si farà. Adesso c’è anche la data: il 6 giugno prossimo, salvo imprevisti sempre possibili. Lo celebrerà un giudice civile di Cagliari nell’udienza fissata per deliberare il via libera al concordato preventivo che dovranno stipulare i contraenti dopo che sono state apportate le integrazioni all’accordo richieste dal Tribunale in ordine a specifici rilievi fatti al precedente testo dallo stesso magistrato. L’annuncio dell’ormai imminente “gaudium magnum habemus SK Ferroviaria” (è il nome che prenderà la nuova società italo-ceca), lo ha dato l’altro giorno il liquidatore della Keller, Marco Serpi, già direttore generale dell’azienda, nel corso dell’incontro convocato alla Regione dall’assessore regionale dell’Industria, Alessandra Zedda, con i sindacati. Erano stati i rappresentanti sindacali a chiedere l’ennesimo faccia a faccia per cercare di penetrare la cappa di silenzio calata sull’operazione di affitto (prima) e acquisizione (dopo due anni) del ramo aziendale Keller da parte del colosso del settore trasporti della Repubblica Ceca. «Comprensibile il riserbo e lo slittamento della definizione della complessa trattativa – ha commentato il segretario territoriale della Fiom, Gianluigi Marchionni –, ma eravamo e siamo fortemente preoccupati per la mancata stipula del contratto d’affitto e per l’incertezza della questione trasporti». Proprio quest’ultima rimane uno dei nodi da sciogliere per lo sbarco nell’isola della Skoda, che prima di avventurarsi nell’operazione Keller vuole la garanzia che le carrozze ferroviarie prodotte qui (subito si dovranno costruire quelle 212 della commessa egiziana, per un importo di circa 80 milioni di euro) potranno essere poi trasferite oltre mare (Italia o Africa non cambia niente) con traghetti che svolgano il trasporto ferro-marittimo, tipo quello Golfo Aranci-Civitavecchia soppresso anni fa da Ferrovie dello Stato. L’assessore Zedda ha (ri)assicurato il servizio “on demand” (a richiesta) già attivo, ma alla Skoda non bastano solo le parole.
di Luciano Onnis