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Sardegna

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Vivere la campagna

Biodiversità, una ricchezza

Intervento del Presidente Fulvio Tocco - Montevecchio tavola rotonda biodiversità

Sunday, March 28, 2010 - L''UNIONE SARDA

Provincia. In un convegno la proposta della Provincia di valorizzare le caratteristiche uniche della zona
«Maiali, dune e miniere sono un patrimonio»

Nel Medio Campidano è presente un patrimonio genetico e ambientale che può costituire la base per lo sviluppo economico futuro. Dalle capre ai maiali sino alle montagne incontaminate.
La biodiversità: una sorta di doc naturalistico-ambientale da cui far partire il futuro economico del Medio Campidano. I cavallini della Giara, i cervi dell'Oasi di Montevecchio-Piscinas, la pecora selezionata di Tuili, Barumini, Lasplassas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, la pecora nera di Arbus e Villamar, la pecora forresa di Collinas e Villanovaforru, il coniglio di razza sarda di Serramanna, il suino rustico di Villacidro sono le tante opportunità di sviluppo legate al territorio e alla natura. E non solo. Si aggiunge la presenza di numerose aree ad elevata geo e biodiversitá, come il massiccio del Linas, il complesso del Monte Arcuentu, le dune di Pistis-Torre dei Corsari o le aree costiere comprese tra Capo Pecora e Funtanazza.
TAVOLA ROTONDA E le realtá minerarie di Montevecchio e Ingurtosu, che nonostante l'apparente devastazione degli scavi e delle discariche, mostrano ancor oggi un'elevata naturalitá e aspetti floristico-vegetazionali eccezionali. Gli esempi su come utilizzare al meglio queste risorse sono stati illustrati ieri in occasione di una tavola rotonda sul tema “La biodiversità è vita”, organizzata, nel borgo minerario di Montevecchio, dalla Provincia in collaborazione con l'Associazione “Città del Bio”, in occasione della Giornata internazionale della biodiversità, voluta dall'Onu. «L'uomo deve beneficiare della biodiversità e fruire di quanto la natura offre tutti i giorni. È sempre più chiara la stretta interdipendenza tra sviluppo e salvaguardia dell'ambiente», ha affermato il presidente della Provincia, Fulvio Tocco. Ed è sulla biodiversità che l'amministrazione provinciale sta investendo per produrre ricchezza aggiuntiva in un territorio tra i più poveri della Sardegna.
NORIMBERGA A questo scopo ha finanziato diversi progetti. In primis “Vivere la Campagna”, adottato dall'area metropolitana di Norimberga e fatto proprio dall'associazione “Città del Bio”, che raccoglie oltre 170 Comuni, enti locali e province. Un altro piano di valorizzazione riguarda la rivalutazione economica del suino di razza sarda. «Nelle montagne di Villacidro gli allevatori veterani conservano ancora oggi la selezione tipica del suino sardo. È allevato in libertà allo stato semi brado», ha affermato Luigi Tacchi, genetista e presidente dell'associazione nazionale allevatori suini.
PROGETTI Nel piano di valorizzazione entrano a farne parte anche la “piccola pecora cornuta forresa” di Collinas, Villanovaforru e Sanluri e il montone nero di Arbus. «Questi progetti hanno la funzione di tutelare e conservare il territorio, ma anche di aiutare l'economia della valorizzazione dei prodotti locali», ha sottolineato Fulvio Tocco. Riconsiderare le biodiversità porta allo sviluppo di numerosi modelli, a cominciare dalla valorizzazione del turismo, che va dall'esplorazione dei fondali marini alla visita delle miniere, dalle tradizioni agricole ai percorsi enogastronomici. Tra le esperienze messe a confronto c'è quella di Norimberga. «Nel nostro sistema la ricerca e la politica lavorano assieme. Questo ha portato alla individuazione di numerosi modelli di sviluppo», ha spiegato Peter Pluschke, assessore all'ambiente della Città di Norimberga.
Per tutta la giornata di oggi, nella Casa a corte di via Caprera a Guspini, sarà visitabile una mostra sulle biodiversità presenti nel Medio Campidano e una mostra mercato .
GIAN PAOLO PUSCEDDU